Mese: Luglio 2021

Trattamenti superficiali di metalli: così puoi raggiungere la perfetta esecuzione

Trattamenti superficiali di metalli: così puoi raggiungere la perfetta esecuzione

Il modo più semplice per ottimizzare tutte le fasi di lavorazione superficiale degli oggetti metallici.

Se sei impegnato nel settore industriale e hai a che fare con la produzione di componenti metalliche, sarai certamente informato sui progressi evidenziati dalla robotica industriale per fonderia.

L’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli è un’opzione che viene presa sempre più in considerazione da diverse aziende, alla luce dei risultati che permette di conseguire.

Tu non l’hai ancora fatto?

Se la risposta è no, mettiti comodo.

In questo articolo scoprirai perché questo tipo d’impostazione è l’unica in grado di portare a termine i trattamenti delle superfici metalliche in maniera rapida e con la massima precisione.

Questi i trattamenti superficiali necessari in fonderia.

All’interno di una fonderia, la fusione è indubbiamente il procedimento principale.

Fondere le leghe metalliche fino a ridurle allo stato liquido e dar loro forma tramite le varie tecniche di colata e di fusione rappresenta il Vangelo della fonderia.

Ma come ben saprai, questo non è altro che il primo step della produzione degli oggetti metallici.

Quando un pezzo metallico viene estratto dallo stampo, presenta una serie di imperfezioni. A livello superficiale, infatti, presenta delle parti in eccesso funzionali alla formatura (le materozze), una serie di bave di colata e altri difetti, come un’eccessiva rugosità o la presenza di piccole crepe o sporgenze causate da uno stampo usurato.

Per rimediare a simili imperfezioni sono necessari diversi trattamenti meccanici superficiali, detti genericamente di finitura.

I principali sono:

  • la smaterozzatura, ovvero il taglio delle materozze;
  • la sabbiatura;
  • la sbavatura;
  • la smerigliatura;
  • la nastratura;
  • la carteggiatura;
  • la limatura.

Leggi anche: Trattamenti meccanici superficiali dei metalli: il presente è nell’automazione robotica

Alcune fonderie si occupano di queste procedure all’interno dell’azienda, affidandole agli operatori, altre invece le delegano a ditte terze.

A prescindere dal fatto che una fonderia si occupi prevalentemente della produzione di oggetti in ferro, in acciaio o in ghisa, non cambia il principio secondo cui, con una simile impostazione, si presentino delle problematiche di varia natura.

Gli operatori, che utilizzano diversi tipi di macchine da sbavatura per fonderia, non possono garantire una buona operatività per le produzioni in serie poiché non sono in grado di assicurare delle tempistiche affidabili e delle lavorazioni omogenee.

Ricorrere a terzi, di contro, espone una fonderia al rischio di venir meno agli impegni presi col cliente, sia nei tempi che nella qualità, per responsabilità non proprie.

Altre lavorazioni speciali per la protezione superficiale.

Una perfetta esecuzione di queste lavorazioni sulle superfici metalliche è molto importante anche per dar modo ai produttori di poter sottoporre gli oggetti a ulteriori trattamenti, volti a modificarne la rugosità, ad abbellirne l’aspetto estetico o – cosa molto importante – a dar loro maggiore protezione.

Alcune componenti metalliche, infatti, possono subire più di altre l’esposizione agli agenti atmosferici e alla corrosione chimica, per cui necessitano di lavorazioni ad hoc come:

  • la brunitura;
  • la ramatura;
  • la stagnatura;
  • la zincatura.
Lavorazioni superficiali di metalli coi robot

La brunitura, in realtà, viene utilizzata spesso anche per ragioni estetiche, ma conferisce in ogni caso uno strato protettivo in più.

Trattamenti come la ramatura, la stagnatura e la zincatura sono volti per lo più a creare un vero e proprio rivestimento a parti metalliche molto esposte a usura o a frizione.

Come eseguire al meglio i trattamenti superficiali sui metalli in sicurezza.

Se intendi rivoluzionare completamente l’assetto della tua fonderia e ampliare il tuo target clienti, è basilare poter garantire una perfetta esecuzione dei principali trattamenti di finitura superficiale.

Per incrementare la produttività ed estendere l’operatività della tua fonderia c’è una soluzione: la sbavatura robotizzata. L’inserimento di uno o più robot per la sbavatura, infatti, ti darebbe modo di automatizzare completamente un’intera fase della filiera produttiva, con una serie di vantaggi non indifferenti.

Una fonderia dotata di impianti robotizzati è in grado di portare a compimento un ciclo produttivo in tempi predeterminati, assicurando puntualità al cliente.

Questo non sarebbe possibile se a svolgere le operazioni di finitura ci fossero degli operatori. Il lavoro umano, infatti, per quanto possa essere qualitativamente buono, è soggetto a fattori come stanchezza, deconcentrazione e stress, che portano inevitabilmente a scombinare il tempo ciclo.

Inoltre, un operaio non può umanamente assicurare un lavoro standardizzato su centinaia di componenti in una produzione in serie, cosa invece possibile per i robot.

Poiché sono guidati da software che assicurano una precisione millimetrica, peculiarità richiesta specie su pezzi di piccole dimensioni, i robot consentono di ottenere una standardizzazione dei tempi e del livello qualitativo delle finiture.

La consegna puntuale dei lavori, la qualità delle finiture e l’assenza di imprecisioni e difetti ti permetterebbe di conquistare nuovi clienti e di consolidare la tua reputazione.

Leggi anche: Direttiva Atex: come rispettarla incrementando la produttività

All’interno della tua fonderia, invece, potresti innalzare nettamente i livelli di sicurezza, riconvertendo i tuoi operai verso mansioni meno logoranti e rischiose, e più funzionali alla crescita aziendale.

In conclusione.

Se intendi fare un salto in avanti e portare la tua fonderia su un’altra dimensione, rivolgiti a Trebi!

La nostra azienda è attiva da più di trent’anni nella robotica industriale ed è specializzata nella progettazione e produzione di isole robotizzate per la sbavatura.

Il nostro team può elaborare la soluzione giusta per la tua fonderia.

Contattaci per una consulenza!

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Trattamenti meccanici superficiali dei metalli: il presente è nell’automazione robotica

Trattamenti meccanici superficiali dei metalli: il presente è nell'automazione robotica

Ecco perché automatizzare i processi di lavorazione superficiale dei metalli è una mossa da fare ora.

Nella produzione dei metalli sono inclusi diversi trattamenti superficiali, molti dei quali vengono eseguiti in fonderia immediatamente dopo la fusione.

La robotica industriale per fonderia, in questo senso, ha apportato diversi vantaggi, rendendo l’automazione della sbavatura e finitura dei metalli una pratica sempre più diffusa.

Se ambisci a rendere la tua azienda più produttiva nell’immediato, dovresti smettere di considerare la sbavatura robotizzata come un “qualcosa in più“, ma come una vera e propria base da cui partire.

Scopriamo il perché…

Sbavatura e finiture primarie: è qui che senza i robot nascono i primi problemi.

Quando un metallo fuso viene inserito all’interno di uno stampo, al termine del processo di fusione il pezzo che viene prodotto è ancora lontano dall’esser pronto alla vendita e all’uso.

Bave di colata, imperfezioni superficiali (un’eccessiva o insufficiente rugosità), materozze e residui chimici della fusione rendono necessarie diverse lavorazioni di finitura, come:

  • sbavatura;
  • limatura;
  • carteggiatura;
  • nastratura;
  • sabbiatura;
  • taglio delle materozze.

Ognuna di queste azioni ha uno scopo specifico nell’iter di lavorazione che porta un oggetto metallico dallo stato grezzo a quello rifinito, e per portarle a termine è necessario l’utilizzo di diverse macchine da sbavatura per fonderia e utensili.

Tuttavia, nel momento in cui una fonderia riceve richieste per ingenti quantità di pezzi in un determinato lasso di tempo, diventa difficile, per non dire impossibile, soddisfare le aspettative dei clienti se non si dispone dei robot per la sbavatura.

Tutti questi trattamenti, infatti, se eseguiti dagli operatori, sono soggetti a tempistiche inaffidabili e a un’inevitabile presenza di imprecisioni e difetti.

Per garantire una produzione in serie di componenti in acciaio, in ottone o in alluminio, occorre ovviare a fattori fisiologici che influenzano il lavoro umano come la stanchezza, l’usura e lo stress.

Leggi anche: Direttiva Atex: come rispettarla incrementando la produttività

Se oltre alla quantità, poi, è richiesta anche una qualità superiore nelle finiture di oggetti particolarmente complessi, in cui la precisione richiesta è estrema, i limiti del lavoro umano si manifestano ancora di più.

Diventa ovvio, quindi, analizzare in che modo i robot rendono questi trattamenti precisi e impeccabili a livello di tempistiche e qualità.

Cosa ottieni automatizzando tutti questi trattamenti meccanici nella tua fonderia.

Se l’obiettivo di una fonderia è quello di intensificare la produzione e avere accesso a commesse qualitativamente più impegnative, il fattore tempo è uno dei principali a cui apportare miglioramenti.

Non si parla solo di velocità, ma più che altro di regolarità. Per evitare rallentamenti o blocchi alla filiera è importante che ogni fase, dalla prima all’ultima, mantenga una cadenza regolare, e i robot consentono di far acquisire questa peculiarità alla tua azienda.

Essi, infatti, non sono suscettibili alle dinamiche tipicamente umane menzionate in precedenza: un robot non si stanca, non si distrae, non ha un ritmo o una sensibilità diversa rispetto all’operatore del turno successivo.

In poche parole, se con il lavoro umano il tempo ciclo subisce inevitabilmente variazioni, con i robot invece è sempre identico, e questo ti permette di mantenere sempre gli impegni presi col cliente circa le date di consegna.

Finitura superficiale dei metalli con robot

Un’altra caratteristica importante della sbavatura automatizzata è quella della standardizzazione. In una produzione in serie è fondamentale che ogni componente prodotto sia uniforme a un modello ideale, e dal momento che un robot è guidato da un software impostato a determinati parametri, il risultato è sempre il medesimo.

Inoltre, proprio poiché le impostazioni sono standard, la presenza di imprecisioni e difetti non è contemplata. Questo non solo evita sprechi e perdite di tempo, ma in più determina una totale soddisfazione del cliente.

Oltre a questo, internamente all’azienda si registra un notevole miglioramento del lavoro anche in termini di sicurezza. Infatti, poiché le operazioni più logoranti e rischiose per l’incolumità dei lavoratori vengono automatizzate, per gli operatori c’è l’opportunità di svolgere mansioni più sicure e produttive all’interno della fonderia.

Altri trattamenti superficiali protettivi per cui non puoi privarti dell’automazione.

In base all’utilizzo e alle particolarità di ogni singolo oggetto o metallo, in seguito a questi trattamenti se ne rendono necessari degli altri, talvolta di natura chimica, talvolta meccanica.

Gran parte di questi trattamenti mira a migliorare l’aspetto degli oggetti dal punto di vista estetico o ad aumentarne la resistenza mediante l’applicazione di rivestimenti metallici.

I più diffusi sono:

  • la brunitura;
  • la ramatura;
  • la zincatura;
  • la stagnatura;
  • la cromatura;
  • la lucidatura.

La brunitura e la cromatura migliorano l’aspetto estetico di molti oggetti metallici, anche se la prima ha anche una funzione anticorrosione.

La ramatura, la zincatura e la stagnatura sono processi utilizzati prevalentemente per proteggere oggetti metallici dalla corrosione e consistono in un vero e proprio bagno in un metallo fuso (rame, zinco o stagno) al fine di creare una pellicola protettiva a livello superficiale.

Leggi anche: Impianti trattamenti superficiali e finiture metalli: 3 ragioni per scegliere l’automazione

La lucidatura è un trattamento meccanico superficiale che viene eseguito per donare a un pezzo metallico una superficie completamente liscia e pulita.

Tutte queste lavorazioni vengono eseguite nella fase finale, e affinché possano essere impeccabili è molto importante che tutti i processi di finitura antecedenti vengano svolti alla perfezione.

In conclusione.

Se vuoi ottenere questa perfezione e dare una svolta alla tua azienda, affidati all’esperienza di Trebi.

La nostra azienda è leader nella progettazione e produzione di isole robotizzate per i trattamenti superficiali di finitura dei metalli, e rappresenta la scelta vincente se miri a rivoluzionare la tua azienda.

Il nostro team elabora continuamente soluzioni personalizzate per diversi tipi di fonderia, cercando sempre di andare incontro alle esigenze del cliente.

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Direttiva Atex: come rispettarla incrementando la produttività

Direttiva Atex: come rispettarla incrementando la produttività

Ecco in che modo è possibile far crescere la propria azienda nel rispetto di questa normativa.

In parecchi settori lavorativi, specie nell’industria, occorre attenersi a delle regolamentazioni ben definite, che vengono messe a punto per garantire sicurezza e prevenzione.

Nel mondo della fonderia, ad esempio, i processi lavorativi sono accompagnati da un’enorme quantità di pericoli.

Una delle ragioni per cui molte aziende ricorrono alla robotica industriale per fonderia e a una completa automazione della sbavatura e finitura dei metalli è proprio quella legata alla sicurezza.

I robot per la sbavatura, infatti, migliorano nettamente l’ambiente di lavoro e lo rendono meno pericoloso.

Le macchine industriali, tuttavia, pur migliorando la produttività delle aziende, per andare di pari passo con la sicurezza sul lavoro devono rispettare determinati standard e attenersi a normative nazionali e internazionali.

Una di queste è la normativa Atex, e in questo articolo ti chiariremo cosa sia e quale sia il suo scopo.

Che cos’è la normativa Atex?

Atex è l’acronimo di Atmosphères Explosives, ed è l’insieme delle direttive dell’Unione Europea che regolarizzano l’utilizzo di macchinari, strumentazioni e attrezzature nei luoghi di lavoro in relazione al pericolo di esplosioni.

Gli ambienti di lavoro in cui, per il tipo di procedure svolte e per i materiali trattati, può avvenire una dispersione di vapori, gas o polveri nell’aria, sono particolarmente soggetti al rischio d’incendio e di esplosioni.

Pensa, ad esempio, alle fabbriche di prodotti chimici, alle aziende che si occupano di verniciatura o taglio del legno o dei metalli o ai distributori di carburante.

Sono tutti ambienti lavorativi in cui si potrebbero verificare esplosioni, e la normativa Atex mira proprio a limitare quest’eventualità mediante una serie di norme preventive.

Leggi anche: Impianti trattamenti superficiali e finiture metalli: 3 ragioni per scegliere l’automazione

Questo insieme di direttive comprende essenzialmente due documenti:

  • la 2014/34/UE è la direttiva che regolamenta le apparecchiature da utilizzare nelle aree a rischio di esplosione, ed è rivolta ai produttori di attrezzature e strumentazioni destinate a questi ambienti, per le quali è necessaria una certificazione;
  • la 99/92/CE entra nel merito della sicurezza e della salute dei lavoratori in atmosfere esplosive, ovvero a coloro i quali operano in ambienti a rischio esplosione in cui vengono utilizzati impianti e macchinari certificati.

È chiaro, dunque, che queste norme comunitarie entrino nell’ambito della produzione delle attrezzature e nel loro utilizzo in sicurezza.

Il significato della direttiva Atex.

Queste direttive hanno segnato una svolta unitaria da parte dell’UE in materia di sicurezza.

Grazie alla loro attuazione, l’obiettivo di ridurre al minimo i pericoli derivanti dalla dispersione di sostanze infiammabili ed esplosive nell’aria all’interno degli ambienti di lavoro, è finalmente perseguibile.

Naturalmente, a seconda dell’ambiente di lavoro a cui un macchinario è destinato, il produttore deve obbligatoriamente rispettare le direttive Atex e certificarne la conformità.

Allo stesso modo, chi è responsabile all’interno di un’azienda, è tenuto a valutare il grado di rischio al suo interno in base alla classificazione Atex delle zone, che possono essere a rischio alto, moderato o basso, e a utilizzare strumentazioni certificate.

Le nostre macchine rispettano la normativa Atex

Diversi vantaggi emergono dall’attuazione di queste norme, tutti correlati tra loro per ovvie ragioni.

Innanzitutto, queste direttive obbligano tutti coloro che operano all’interno dei Paesi dell’UE ad assumersi la responsabilità del problema.

I produttori, infatti, son tenuti a concepire e realizzare macchinari a norma, mentre i responsabili delle aree lavorative a rischio devono dotare le strutture di tutte le misure di sicurezza (attrezzature certificate incluse) e i lavoratori di tutte le informazioni preventive sui rischi e pericoli.

Di conseguenza, si provvede a un netto miglioramento dei prodotti e degli ambienti di lavoro, dal momento che con una diminuzione del rischio di esplosioni si tutelano maggiormente i lavoratori e le strutture stesse.

Il rispetto della direttiva Atex in fonderia.

Nel settore della fonderia, il rispetto delle direttive Atex è basilare.

Un ambiente come questo, infatti, presenta diversi fattori di rischio legati all’esplosività in quanto le macchine da sbavatura per fonderia producono diverse polveri che, disperse nell’aria, rappresentano un potenziale rischio.

Durante alcune operazioni classiche di finitura dei metalli, come la nastratura, la carteggiatura e la smerigliatura, le sottilissime polveri di metalli infiammabili come l’alluminio vengono disperse nell’aria, determinando un serio pericolo.

Se sei attivo in questo settore e sei alla ricerca di una soluzione che combini l’aumento della produttività con una maggiore sicurezza sul luogo di lavoro, la sbavatura robotizzata ti permette di ottenere entrambe le cose.

Utilizzando un’isola robotizzata per rifinire le parti metalliche da te prodotte, potrai evitare che all’interno della tua fonderia si creino condizioni di alto rischio di esplosività.

Leggi anche: I principali processi di trattamento superficiale dei metalli e il ruolo chiave della sbavatura.

Noi di Trebi, nella produzione delle nostre isole robotizzate per fonderia, abbiamo provveduto da tempo a sostituire le isole a rete di vecchia generazione con delle vere e proprie cabine isolate e opportunamente ventilate, nel pieno rispetto delle direttive Atex.

Grazie a un sistema di aspirazione, le polveri prodotte all’interno della cabina vengono istantaneamente rimosse, impedendo che si creino condizioni di rischio al suo interno (e naturalmente all’interno dell’intero capannone).

In conclusione.

Con le nostre isole robotizzate puoi rendere la tua fonderia più efficiente, più produttiva, più pulita e più sicura.

Se sei interessato a conoscere maggiori dettagli tecnici sulle funzionalità dei nostri robot o sulle certificazioni Atex, contattaci in qualsiasi momento.

Il nostro team è a tua completa disposizione!

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Impianti trattamenti superficiali e finiture metalli: 3 ragioni per scegliere l’automazione

Impianti trattamenti superficiali e finiture metalli: 3 ragioni per scegliere l'automazione

La finitura superficiale dei metalli richiede trattamenti complessi, molti dei quali possono essere perfezionati dai robot.

All’interno dell’immensa varietà di processi lavorativi tipici della produzione di oggetti metallici, la robotica industriale per fonderia sta conquistando sempre più piede.

L’automazione della sbavatura e finitura dei metalli, infatti, è solo una delle tante opzioni a disposizione dei proprietari di fonderie e aziende produttrici di componenti metalliche per modernizzare il proprio assetto.

In questo articolo faremo il punto sui vari processi di lavorazione dei metalli e ti introdurremo i principali benefici apportati dai robot per la sbavatura.

I principali tipi di lavorazione superficiale eseguiti sui metalli.

Quando si parla di lavorazione superficiale, si intende in modo generico l’insieme di procedimenti atti a modificare e migliorare le proprietà di un prodotto.

Restringendo il campo al settore dei metalli, ovvero quello in cui operi, esistono vari tipi di trattamento chimico e meccanico.

Utilizzando una sabbiatrice, ad esempio, si può provvedere allo smussamento delle parti taglienti di un oggetto. Con la granigliatrice, invece, si può effettuare la pallinatura per ripulire e irruvidire una superficie metallica.

In generale, rendere una superficie perfettamente pulita e ridurne i difetti al minimo costituisce uno step fondamentale per poter provvedere a ulteriori operazioni più specifiche, atte a conferire una maggiore resistenza all’usura e agli agenti atmosferici.

Alcuni tipi di lavorazione finale applicati a oggetti metallici di piccole, medie e grandi dimensioni sono:

  • la brunitura;
  • la zincatura;
  • la stagnatura;
  • la ramatura;
  • l’elettrolucidatura.

Questi sono alcuni tra i principali trattamenti che precedono la commercializzazione.

Leggi anche: I principali processi di trattamento superficiale dei metalli e il ruolo chiave della sbavatura.

Non solo rivestimenti superficiali antiattrito e anticorrosione: il ruolo chiave della sbavatura.

Quelli che abbiamo appena visto sono processi di finitura dell’acciaio, del ferro e di altri metalli che vengono eseguiti per lo più in fase finale.

Ma dal momento in cui una componente metallica viene tirata fuori da uno stampo a quello in cui gli vengono applicati dei rivestimenti protettivi al fine di preservarne le caratteristiche e limitarne l’usura, c’è un passaggio fondamentale: la sbavatura.

Con questo termine si intende non solo la rimozione delle bave di colata che si formano sulla superficie dei metalli durante la fusione, ma più genericamente a tutte quelle operazioni volte a conferire l’aspetto e la forma definitiva agli oggetti.

Al termine della fusione, tutti i componenti metallici presentano delle bave, delle imperfezioni superficiali causate dall’usura degli stampi e degli esuberi funzionali alla buona riuscita di una colata.

Per sgrezzare i pezzi prodotti, si fa ancora troppo spesso ricorso a macchine da sbavatura per fonderia antiquate e che richiedono il lavoro umano.

Operazioni come il taglio delle materozze, la sabbiatura, la nastratura, la carteggiatura, la molatura richiedono tempistiche e livelli di precisione che, davanti a certe esigenze di produzione, l’uomo non è in grado di garantire.

Uno dei nostri impianti robotizzati per la sbavatura all'opera

La sbavatura è il passaggio che, se ben eseguito, consente di portare a termine nel migliore dei modi anche tutte le lavorazioni successive. Per questo motivo passare alla sbavatura robotizzata costituisce un enorme vantaggio per una fonderia che ambisce alla crescita.

Tre vantaggi della finitura automatizzata in fonderia.

Il primo problema che si presenta quando una fonderia mira ad allargare i propri orizzonti riguarda le tempistiche della filiera.

L’ambizione di aumentare la produttività, e quindi il fatturato, incontra nel fattore tempo un grosso ostacolo. Per produrre in serie e operare in ambiti in cui il livello di precisione richiesto è molto alto, occorre uniformare i tempi di fusione, di sbavatura e finitura al massimo, in modo da non generare intoppi e rallentamenti.

Affidando i processi di finitura ai robot è possibile garantire alla filiera un tempo ciclo standard e organizzare in maniera precisa il lavoro interno alla fonderia e le consegne ai clienti.

Un vantaggio non indifferente a cui si accede attraverso l’automazione della sbavatura è quello della standardizzazione della produzione dal punto di vista qualitativo.

Il robot, infatti, non è soggetto a fattori tipicamente umani come stress, stanchezza e distrazione. Ogni procedimento è guidato da un software impostato per realizzare ogni pezzo speculare al precedente, con una percentuale di errore prossima allo zero.

Questo determina un aumento dell’autorevolezza della tua azienda, e conseguentemente della fiducia che i potenziali clienti riporranno in te.

Leggi anche: Pressofusione alluminio: così puoi affrontare il post colata in maniera efficiente

Ultimo, ma non certo per importanza, c’è un altro grande beneficio: il miglioramento dell’ambiente di lavoro.

Affidando ai robot i processi di taglio e sbavatura, il livello di sicurezza all’interno della fonderia subisce una clamorosa impennata.

Certe operazioni, infatti, sono particolarmente logoranti e rischiose per gli operatori, ma un’isola robotizzata ti permette di esonerarli da tali pericoli e di affidar loro delle mansioni più sicure e funzionali allo sviluppo aziendale.

In conclusione.

Ti piacerebbe migliorare e velocizzare i processi di finitura dei metalli attraverso l’introduzione di uno o più impianti robotizzati nella tua fonderia?

In caso di risposta affermativa, affidati all’esperienza e alla qualità di Trebi!

La nostra azienda è attiva da più di trent’anni nella progettazione e produzione di isole robotizzate per la sbavatura dei metalli, e il nostro marchio è già presente in tantissime fonderie in tutto il mondo.

Vuoi che la prossima sia la tua?

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I principali processi di trattamento superficiale dei metalli e il ruolo chiave della sbavatura.

I principali processi di trattamento superficiale dei metalli e il ruolo chiave della sbavatura.

Le finiture finali sulla superficie di molti oggetti metallici sono importantissime, ma quelle post fusione sono basilari.

Moltissimi oggetti metallici, prodotti con o senza l’ausilio della robotica industriale per fonderia, vengono sottoposti a particolari trattamenti superficiali prima della vendita, con diversi obiettivi.

Ovvio è che, affinché queste lavorazioni risultino ben eseguite e utili allo scopo, è necessario che le superfici trattate siano perfettamente pulite e prive d’imperfezioni.

In questo articolo vedremo quali sono i processi più diffusi sulle superfici di vari componenti metalliche, e quali operazioni devono essere effettuate al meglio nella fase successiva alla fusione per far sì che i trattamenti finali tocchino la perfezione.

Ecco quali sono le finiture superficiali più diffuse.

Se sei proprietario di una fonderia, hai a che fare quotidianamente con diversi procedimenti di lavorazione dei metalli.

In molti casi, a seconda dell’utilizzo a cui son destinate determinate produzioni, è necessario integrare i vari processi di sbavatura e finitura primari con delle lavorazioni supplementari, finalizzate a creare uno strato metallico che funga da pellicola protettiva.

La funzione di questo strato è quella di preservare gli oggetti dalla corrosione, e quindi garantire una durata maggiore, o semplicemente di migliorarne l’estetica.

I tipi di trattamento che si possono applicare a diverse componenti metalliche, prodotte per l’elettronica, per l’idraulica o per altri settori, sono principalmente:

  • zincatura;
  • ramatura;
  • stagnatura;
  • elettrolucidatura

La zincatura consiste nel rivestire di zinco un oggetto metallico per dargli protezione dalla corrosione galvanica. In particolare, questo strato viene utilizzato su componenti in acciaio per prevenire la formazione di microcelle elettrolitiche, e può essere statica oppure a rotabarile.

La ramatura è un altro procedimento particolarmente diffuso, specie nel settore elettrico ed elettronico, in virtù dell’ottima conducibilità del rame. Questo metallo viene utilizzato per rivestire parti in alluminio, acciaio, ottone e ferro anche in fase di preparazione all’argentatura, alla doratura e alla nichelatura.

Leggi anche: Pressofusione alluminio: così puoi affrontare il post colata in maniera efficiente

La stagnatura è un trattamento che ha luogo per immersione e serve a proteggere diverse leghe metalliche, tra cui rame e ferro. L’obiettivo è quello di attribuire maggiore resistenza alle superfici metalliche particolarmente esposte all’azione di agenti chimici, all’acqua e agli eventi atmosferici.

L’elettrolucidatura potrebbe quasi essere considerata un’estensione dei processi di sbavatura, in quanto mira a donare a una componente metallica un aspetto più levigato e privo di rugosità, con un conseguente aumento della resistenza.

Sbavatura e altri processi post fusione sono la base per una finitura superficiale efficace.

Prima di giungere a queste lavorazioni finali, a prescindere dal fatto che la tua fonderia sia dotata o meno di robot per la sbavatura, è necessario eseguire diverse operazioni preliminari come:

  • taglio delle materozze;
  • sabbiatura;
  • nastratura;
  • smerigliatura;
  • carteggiatura;
  • rimozione delle bave di colata.
La sbavatura di una superficie metallica

Tutte queste finiture avvengono dopo la fusione. Non appena estratto dallo stampo, infatti, un oggetto presenta diverse imperfezioni e parti in esubero, e il taglio delle materozze e la sbavatura sono i primi procedimenti da eseguire.

Le varie lavorazioni superficiali che vengono eseguite per eliminare le imperfezioni dovute alle bave di colata o a irregolarità causate dalle superfici usurate dello stampo, rappresentano un passaggio obbligato per qualsiasi oggetto, anche per quelli che non necessitano di ulteriori trattamenti finali.

Naturalmente, tutte queste operazioni richiedono una certa precisione e delle tempistiche rapide, specie laddove vengono prodotti pezzi in serie.

In uno scenario simile, una fonderia non può privarsi della sbavatura robotizzata.

Come ottenere la sbavatura perfetta prima dei trattamenti superficiali.

Se hai l’ambizione di veder crescere il lavoro della tua fonderia e acquisire nuovi clienti, strizzando l’occhio a produzioni in serie e componenti di difficile realizzazione, non puoi continuare ad affidarti a macchine da sbavatura per fonderia antiquate e al lavoro umano.

Per poter eseguire al meglio tutte le lavorazioni di cui abbiamo parlato, fondamentali anche per gli oggetti per cui dovrai provvedere a ulteriori trattamenti superficiali, avrai bisogno di poter garantire tempistiche sempre precise e un livello di qualità elevato.

Non solo.

Un’altra caratteristica basilare che dovrà contraddistinguere il tuo lavoro è la standardizzazione. Nella produzione in serie, questa peculiarità è imprescindibile sia per conquistare i nuovi clienti, sia per tenerteli stretti.

Qualsiasi oggetto andrai a produrre, dovrà rispecchiare in ogni sua unità determinati parametri, e affinché questo accada in tempi precisi e senza rallentamenti, occorrerà una vera e propria rivoluzione all’interno della tua azienda.

Leggi anche: Fonderia e pressofusione: 5 ragioni (oggettive) che ti stanno impedendo di fare colpo sul cliente

In cosa consiste questa rivoluzione?

Naturalmente nell’inserimento dei robot.

Affidando tutti i processi di finitura e sbavatura a un’isola robotizzata, eleverai la tua capacità produttiva e potrai affidare agli operatori compiti meno logoranti e più utili alla crescita della tua azienda, come ad esempio la realizzazione dei trattamenti superficiali.

In conclusione.

Se sei interessato a dare una svolta significativa alla tua fonderia e a renderla maggiormente competitiva, scegli un’isola robotizzata Trebi.

La nostra azienda è impegnata da decenni nella produzione e progettazione di robot antropomorfi per fonderia, e il nostro team è sempre disponibile a studiare nuove soluzioni in base alle diverse necessità dei clienti.

Sei curioso di conoscere le nostre isole robotizzate?

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Pressofusione alluminio: così puoi affrontare il post colata in maniera efficiente

Pressofusione alluminio: così puoi affrontare il post colata in maniera efficiente

Ecco come funziona questo processo di fusione dell’alluminio e come si perfeziona la finitura.

Nel mondo della fonderia, le tecniche di lavorazione dei metalli sono tante, e non è raro trovare aziende che riescono a operare ad ampio raggio grazie a strutture complete di ogni strumentazione e grazie al ricorso alla robotica industriale per fonderia.

Una delle tecniche più produttive è quella della pressofusione, utilizzata prevalentemente per la produzione di componenti in alluminio. In questo articolo parleremo proprio di questo metodo e di come, per renderlo davvero efficace e produttivo, sia fondamentale l’automazione della sbavatura e finitura metalli.

Perché viene utilizzata la pressofusione dell’alluminio?

Questa tecnica di fusione, consistente nell’iniezione del metallo fuso all’interno di uno stampo mediante l’azione di presse idrauliche, garantisce risultati eccellenti in tempi decisamente più brevi rispetto alle classiche fusioni a colata.

I vantaggi che derivano da questo metodo, come il perfetto riempimento dello stampo e la possibilità di un suo largo riutilizzo, ne fanno un pilastro di ogni fonderia che intende operare nella produzione in serie e nella realizzazione di componenti molto piccole.

Poiché gli stampi utilizzati per la pressofusione sono in metallo, questo sistema è applicabile esclusivamente a metalli che hanno una temperatura di fusione più bassa rispetto all’acciaio o alla ghisa, materiali solitamente utilizzati per la formatura.

Alluminio e zama sono quelli maggiormente utilizzati nella pressofusione. L’alluminio, in particolare, è un metallo ricco di caratteristiche che lo rendono adattabile a diversi settori e per cui viene usato in grandissime quantità.

Tra queste spiccano:

  • la leggerezza;
  • la conducibilità elettrica;
  • la resistenza;
  • la riciclabilità;
  • la lavorabilità.

Leggi anche: Fonderia e pressofusione: 5 ragioni (oggettive) che ti stanno impedendo di fare colpo sul cliente

La pressofusione permette di creare pezzi in alluminio in un intervallo di tempo molto breve e con livelli di precisione estremamente alti, anche per spessori ridotti.

Oltre alle tempistiche e alla qualità del lavoro, un altro punto di forza della pressofusione dell’alluminio è l’economicità: infatti, mediante questa tecnica si ha una netta riduzione dei costi rispetto all’utilizzo di altri sistemi.

Naturalmente, inserire un impianto di pressofusione all’interno della tua fonderia può aiutarti a incrementare il volume di lavoro, in quanto potrai farti carico di commesse più impegnative e più sostanziose.

Tuttavia, come ben saprai, il lavoro della fonderia non termina con la fusione.

Ci sono una serie di operazioni di finitura che seguono la fase della colata, e utilizzando la pressofusione possono sorgere alcune problematiche.

I classici problemi delle aziende attive nella fonderia.

Passare alla pressofusione e continuare a servirsi delle solite macchine da sbavatura per fonderia utilizzate dagli operatori, costituisce un grande errore.

Da una scelta simile, infatti, emergono problemi che possono condizionare la filiera produttiva, in quanto gli operatori non sono in grado di star dietro ai tempi di realizzazione della pressofusione.

Esempio del processo di sbavatura post fusione

Oltretutto, affidare la finitura e sbavatura agli operatori comporta il rischio che questi, per accelerare il tempo ciclo, prestino minore attenzione alla precisione e alla qualità di operazioni come:

  • carteggiatura;
  • sbavatura;
  • nastratura;
  • limatura;
  • taglio delle materozze;
  • sabbiatura;
  • smerigliatura.

Poiché le imperfezioni, le bave e gli esuberi di fusione non risparmiano nemmeno le componenti prodotte tramite pressofusione, è fondamentale che tutte queste procedure di finitura diano un risultato omogeneo su centinaia o migliaia di pezzi.

Ovviamente, ciò non è possibile se a occuparsene sono gli operatori.

Il problema si pone anche nei casi in cui queste operazioni vengono affidate a ditte terze. In assenza di un totale controllo sulla filiera, infatti, il rischio di ritardi sulle consegne e presenza di pezzi difettosi è molto alto, senza contare l’aumento dei costi per la fonderia.

Ecco perché, per dare seguito ai vantaggi della pressofusione, è fondamentale ricorrere alla sbavatura robotizzata.

La chiave per portare a termine la pressofusione nel migliore dei modi.

Se hai intenzione di veder crescere la tua azienda attiva nel settore della fonderia, l’introduzione di un impianto per la pressofusione dell’alluminio è uno step cruciale.

Ma per rendere la filiera davvero perfetta e conquistare la fiducia dei tuoi potenziali clienti, è altrettanto decisivo il ricorso ai robot per la sbavatura.

Automatizzare i processi di finitura necessari nel post fusione, permette di dare tempistiche ben precise e affidabili all’iter produttivo interno e di standardizzare la produzione.

Affidare a un’isola robotizzata tutte le lavorazioni di finitura significa acquisire pieno controllo del lavoro e garantire al cliente finale un numero di pezzi/h e un livello qualitativo sempre alto.

Leggi anche: Leghe alluminio pressofusione e sbavature: quando il problema si trasforma in opportunità

I robot, infatti, lavorano secondo le impostazioni di software elaborati e grazie alla loro versatilità sono in grado di completare un ciclo di finitura in un arco temporale sempre uguale, senza errori né imprecisioni.

Non solo!

Introducendo tutte queste innovazioni, avrai la possibilità d’innalzare decisamente la sicurezza all’interno della tua fonderia, convertendo il tuo personale a mansioni meno logoranti e maggiormente orientate a una crescita esponenziale dell’azienda.

In conclusione.

Sei pronto a dare una svolta alla tua azienda e a dotare la tua fonderia dei macchinari più all’avanguardia?

Se hai preso questa decisione, Trebi può darti una mano. La nostra azienda, infatti, si occupa di progettazione e produzione d’isole robotizzate per la sbavatura da più di trent’anni.

Oltre ad aver elaborato dei modelli standard d’isole robotizzate, abbiamo anche la possibilità di progettarne di nuove in base alle specifiche esigenze di ogni singolo cliente, per garantire la massima efficienza.

Ti piacerebbe esporci le tue necessità?

I nostri esperti sono a tua disposizione per una consulenza.

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Fonderia e pressofusione: 5 ragioni (oggettive) che ti stanno impedendo di fare colpo sul cliente

Fonderia e pressofusione: 5 ragioni (oggettive) che ti stanno impedendo di fare colpo sul cliente

Scopri come mai la pressofusione non sempre garantisce la crescita di un’azienda.

Se sei titolare di una fonderia, o vi eserciti un ruolo dirigenziale, sarai sicuramente al corrente delle varie tecniche di fusione esistenti e dei diversi livelli raggiungibili in questo settore.

Ci sono fonderie di piccole, medie e grandi dimensioni, che ovviamente svolgono lavori diversi sia per quantità che per qualità.

Un’azienda attiva in questo settore, per poter ambire a una crescita, non può fare a meno di ricorrere a investimenti atti a sormontare determinati limiti strutturali, ricorrendo alla robotica industriale per fonderia e alla sbavatura robotizzata.

Ad esempio, per poter farsi carico di commesse più impegnative e sostanziose, è impensabile non inserire all’interno di una fonderia un impianto per la pressofusione.

Tuttavia, siamo sicuri che una simile mossa determini automaticamente un aumento del fatturato?

Magari hai investito in tal senso, ma non vedendo i risultati che ti aspettavi, ti sei posto questa domanda. Nelle prossime righe cercheremo di darti una chiave di lettura a cui forse non avevi pensato.

Cos’è la pressofusione e perché è importante in una fonderia.

Se hai inserito questa tecnica di fusione all’interno della tua fonderia, probabilmente lo hai fatto per poter proporre i tuoi servizi a una cerchia maggiore di clienti.

Infatti, utilizzando la pressofusione, l’operatività di una fonderia si espande a tipi di produzione che con le classiche tecniche di fusione a colata a sabbia o a conchiglia non sarebbero possibili.

Poiché un impianto di pressofusione consente d’iniettare delle leghe metalliche all’interno di uno stampo con estrema precisione e in tempi rapidi (mediante una costante pressione del getto fino a una totale solidificazione), una fonderia che ne è dotata può assicurarsi commesse che richiedono una produzione su larga scala e/o livelli di precisione estremi.

Pensiamo, ad esempio, a componenti di piccolissime dimensioni o di spessore molto fine, da realizzare con uno stampaggio in alluminio. Ottenere una simile efficienza e produttività mediante le altre tecniche è impossibile, per cui è chiaro che l’alternativa all’integrazione della propria offerta mediante un simile processo, è quella di accontentarsi e rimediare sempre i soliti lavori.

Per questo nasce l’esigenza di passare alla pressofusione.

Leggi anche: Leghe alluminio pressofusione e sbavature: quando il problema si trasforma in opportunità

Ciò nonostante, molte fonderie non riscontrano dei miglioramenti paragonabili alle proprie aspettative in seguito all’inserimento di questa tecnica. Spesso, inoltre, pur avendo le risposte davanti agli occhi, non si avvedono delle motivazioni per cui i potenziali nuovi clienti non dimostrano fiducia e scelgono di rivolgersi altrove.

Se ti sta capitando questo, continua a leggere.

Ecco 5 motivi per cui, nonostante utilizzi la pressofusione, il lavoro non decolla.

Hai deciso d’investire per migliorare l’assetto lavorativo della tua fonderia e ampliare la tua offerta con un impianto di pressofusione.

Bene, ottima mossa.

Ma hai adottato delle modifiche anche altrove? Le macchine per la sbavatura nella tua fonderia sono sempre le stesse di prima?

Non hai fatto ricorso all’automazione della sbavatura e finitura dei metalli, considerando il potenziale aumento della mole di lavoro della tua azienda?

Ecco, questo è un grande errore di valutazione, e i tuoi clienti ne sono coscienti. Per questo potrebbero storcere il naso all’idea di affidarti certi lavori.

Se affidi la finitura di componenti in serie (quindi numerose) e di elevato grado di complessità a operatori umani, ci sono tre motivi in particolare per cui i tuoi potenziali committenti potrebbero diffidare:

  • i tempi di esecuzione;
  • l’impossibilità di standardizzazione;
  • il pericolo di pezzi difettosi.

Un operatore umano non può garantire la realizzazione di una serie di operazioni di finitura in tempi sempre precisi e costanti, e questo preoccupa il cliente.

Inoltre, chi ti affida un lavoro non è stimolato a fidarsi di una fonderia non automatizzata, perché è impossibile per un operatore, anche il migliore del mondo, garantire omogeneità nella produzione e mancanza di errori e imperfezioni in una quantità così ingente di pezzi.

Ecco come funziona la sbavatura post pressofusione

Qualora delegassi la fase di finitura a una ditta esterna, invece, il cliente potrebbe avanzare dubbi causati da:

  • incertezza sulla qualità;
  • incertezza sulle consegne.

Chi si rivolge a te per affidarti una produzione in serie, si aspetta una totale presa di responsabilità e vuole sapere con chi ha a che fare. È logico, quindi, che davanti a un simile scenario, un cliente preferisca rivolgersi a chi controlla totalmente ogni processo lavorativo all’interno della sua azienda.

Perché?

Semplice, perché cerca di evitare qualsiasi possibilità di problemi e disagi.

Pressofusione e finitura automatizzata: ecco come cambiano le cose.

Ricorrere ai robot per la sbavatura ti consente di dare continuità all’investimento fatto con la pressofusione.

Automatizzare completamente anche la fase di sbavatura e finitura, infatti, significa acquisire un’immagine altamente professionale agli occhi del cliente.

Tutti i dubbi e le incertezze che possono emergere per le ragioni di cui abbiamo parlato in precedenza, vengono annientati dalla comprovata efficienza delle isole robotizzate, che in tempi sempre precisi e con un risultato finale qualitativamente ineccepibile, possono espletare lavorazioni come:

  • sbavatura:
  • nastratura;
  • carteggiatura;
  • taglio delle materozze;
  • smerigliatura;
  • sabbiatura;
  • limatura.

Leggi anche: Robotica industriale: perché parlarne come fosse il futuro è roba del passato

I robot eseguono tutte queste procedure con precisione e in un tempo ciclo preimpostato in base alle necessità. La produzione in serie è sempre standardizzata, in quanto le impostazioni dei software che guidano i robot fanno sì che ogni pezzo sia uguale a quello precedente.

Davanti a una prospettiva simile, un nuovo cliente sarà molto più propenso a darti fiducia e ad affidarti la produzione delle sue componenti.

In conclusione.

Allora, che ne dici di chiudere il cerchio?

La tua fonderia è sulla buona strada per crescere, ma il balzo definitivo te lo può dare solo l’inserimento di un’isola robotizzata per la sbavatura di Trebi.

La nostra azienda può aiutarti ad attuare la rivoluzione in maniera definitiva all’interno della tua fonderia, poiché progettiamo e produciamo isole robotizzate da più di trent’anni e facciamo della qualità e dell’assistenza ai nostri clienti i nostri cavalli di battaglia.

Vuoi fissare una consulenza con uno degli esperti del nostro team?

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Leghe alluminio pressofusione e sbavature: quando il problema si trasforma in opportunità

Leghe alluminio pressofusione e sbavature: quando il problema si trasforma in opportunità

Ecco come puoi rendere perfetto questo processo di fusione grazie alla robotica.

Nel settore della fonderia, il numero di componenti realizzabili, le tecniche di fusione adottabili e i metalli utilizzabili sono molteplici.

Anche per questo motivo, esistono fonderie specializzate in determinati ambiti di operatività.

Alcune aziende, poiché impegnate in determinati processi produttivi, hanno già ricorso alla robotica industriale per fonderia per adottare una totale automazione della sbavatura e finitura metalli.

Altre, particolarmente ambiziose e desiderose di crescere, come la tua ad esempio, non includono ancora macchine da sbavatura per fonderia di questo tipo, ma son consapevoli della loro imprescindibilità in un’ottica di evoluzione aziendale.

Ad esempio, se intendi inserire un impianto di pressofusione per le leghe di alluminio all’interno della tua fonderia, la sbavatura robotizzata sarà certamente un passaggio obbligato, e dopo capirai perché.

Ma per farlo, è necessario comprendere le caratteristiche meccaniche della pressofusione dell’alluminio e dei principali problemi che seguono alla fusione.

In quali casi viene adottato il processo di pressofusione dell’alluminio.

La pressofusione delle leghe di alluminio è una procedura di fusione utilizzata da tutte quelle fonderie che devono produrre pezzi in serie, in numero sostanzioso e di realizzazione complessa.

Come puoi ben immaginare, quando il livello di precisione richiesto è molto alto e lo spessore dei componenti particolarmente sottile, diventa complicato (per non dire impossibile) soddisfare una tale richiesta qualitativa e numerica mediante le tecniche classiche di fusione a colata.

Per garantire un riempimento rapido e preciso dello stampo, la pressofusione è la tecnica ideale, specie per un metallo come l’alluminio.

Leggi anche: Robotica industriale: perché parlarne come fosse il futuro è roba del passato

Questa tecnica prevede una vera e propria iniezione del metallo fuso all’interno di uno stampo a conchiglia a una determinata pressione, che varia inevitabilmente in base alla lega utilizzata.

Tabella delle leghe di alluminio in mano, infatti, noterai come ne esistano di diversi tipi e caratteristiche, e come ognuna di esse sia adattabile a diversi utilizzi.

I principali impieghi dell’alluminio.

Avere un impianto a pressofusione in fonderia, ti permetterebbe di ampliare in maniera decisa il tuo raggio d’azione, anche perché l’alluminio è un metallo utilizzato in grandi quantità per diversi oggetti.

L’utilizzo della pressofusione dell’alluminio è legato a settori come:

  • farmaceutico;
  • oil&gas;
  • automotive;
  • elettronica;
  • home appliance;
  • arredamento;
  • illuminazione;
  • aerospaziale;
  • motori elettrici;
  • e tanto altro ancora.

Talvolta non si ha la reale percezione di quanto questa lega sia presente praticamente ovunque, anche in oggetti in cui non se ne vede traccia. Poiché l’alluminio è un protagonista indiscusso del lavoro in fonderia, poterlo lavorare in grandi quantità ti permette di acquisire commesse altrimenti impossibili da soddisfare.

Naturalmente, devi essere in grado di ovviare ad alcune problematiche proprie di questa tecnica in maniera rapida e precisa.

Processo di sbavatura dell'alluminio in isola robot

Quali problemi possono sorgere dalla pressofusione delle leghe in alluminio.

Oltre alle classiche bave di colata e alle materozze da eliminare, che sono problematiche comuni a qualsiasi tipo di processo di fusione, un problema tipico della pressofusione dell’alluminio è quello delle imperfezioni generate da uno stampo usurato.

Parliamo soprattutto di grumi e superficie rugosa, in quanto uno stampo in cui le leghe fuse vengono spinte ad alte pressioni e ad alte temperature, è fisiologico che si creino delle irregolarità.

Logicamente, questi difetti necessitano di un ciclo di finitura puntiglioso affinché la produzione sia omogenea.

Per attenuare la rugosità delle superfici è necessaria una limatura o una carteggiatura precisa ed equilibrata, mentre le escrescenze causate da eventuali rotture all’interno dello stampo dovranno essere nastrate.

Questi procedimenti, in aggiunta al taglio delle materozze e alla rimozione delle bave, richiedono un tempo non sostenibile dal lavoro umano. Per restare in linea con i tempi della pressofusione, infatti, è necessario inserire nella filiera uno o più robot per la sbavatura.

Una sbavatura perfetta grazie ai robot per fonderia.

La robotica industriale continua ad acquisire un ruolo sempre più centrale in diversi settori, e la fonderia rientra tra questi.

Naturalmente, un’isola robotizzata per la sbavatura non cura esclusivamente la rimozione delle bave, ma tutti quei processi di finitura che eliminano le imperfezioni e le eccedenze dai pezzi metallici e li rende pronti all’uso finale.

Con l’automazione dei processi di finitura potrai ottenere una produzione standardizzata, con pezzi speculari tra loro, in tempistiche ben precise e calcolate al secondo.

Il tempo ciclo del robot è impostato in base alla singolarità dei pezzi e, a differenza del lavoro umano, rispetta scrupolosamente i parametri del software che lo guida.

Leggi anche: Macchine spazzolatrici in fonderia: ecco perché preferirgli i robot

Con uno strumento simile, potrai produrre e rifinire anche componenti di dimensioni estremamente ridotte, operazione impossibile in sua assenza. Il taglio e sbavatura microfusioni in acciaio con robot, ad esempio, assicura una precisione e un’omogeneità che l’uomo non potrebbe mai raggiungere, o almeno non a parità di tempi.

Oltre alla produttività e all’ampliamento di operatività, i robot permettono inoltre di elevare il livello di sicurezza all’interno della fonderia, in quanto procedure usuranti e potenzialmente rischiose per l’incolumità degli operai vengono svolte all’interno di una sezione chiusa.

In conclusione.

Per trasformare i problemi in grandi opportunità, a volte, basta una mossa.

Se intendi rivoluzionare la tua fonderia ed espandere i tuoi orizzonti, valuta l’inserimento di un’isola robotizzata Trebi.

La nostra azienda è leader nella progettazione e realizzazione di robot per sbavatura da decenni, e offre soluzioni standard e personalizzate per qualsiasi tipo di procedimento di finitura e metallo.

Vuoi scoprire le nostre isole robotizzate?

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Robotica industriale: perché parlarne come fosse il futuro è roba del passato

Robotica industriale: perché parlarne come fosse il futuro è roba del passato

L’automazione robotica industriale è ormai un passaggio obbligato per diversi settori produttivi.

Nel mondo dell’industria, la robotica ha un ruolo sempre più di rilievo.

Ricorrere all’intelligenza artificiale e a macchinari sempre più evoluti è una prassi sempre più comune in molteplici settori.

Se sei impegnato nel mondo della fonderia, ad esempio, saprai certamente che l’automazione della sbavatura e finitura metalli è stata già adottata da numerose aziende, e il motivo è abbastanza scontato.

La robotica industriale in fonderia, infatti, così come in tanti altri ambiti, consente di apportare notevoli miglioramenti non solo all’apparato produttivo, ma anche alle condizioni lavorative.

Vediamo in che modo.

Il settore della robotica e il suo ruolo nell’industria.

Al giorno d’oggi, anche grazie ai principi promossi da Industria 4.0, ovvero quell’insieme d’iniziative volte a dar vita a una vera e propria nuova rivoluzione industriale, l’inserimento dei robot nell’apparato produttivo non è più un’ipotesi futuristica.

La strada sembra definitivamente segnata e, sebbene ancora molte persone non siano pienamente consapevoli di una svolta epocale già in atto, nell’industria moderna l’utilizzo del braccio robotico industriale è già imprescindibile in diverse realtà.

Ci sono, infatti, diversi ambiti produttivi in cui è impossibile non avvalersi dell’ausilio dei robot industriali antropomorfi, così come ve ne sono altri in cui non si può far a meno del sostegno dei cobot (i robot collaborativi).

Negli ultimi anni, il settore della robotica si è sviluppato particolarmente in fretta, stimolato da consistenti incentivi con cui diverse istituzioni hanno promosso la svolta dell’automazione industriale.

Anche al di fuori dal contesto industriale, stiamo assistendo a un graduale inserimento dei robot e dell’intelligenza artificiale nella nostra vita quotidiana, ma in diversi processi lavorativi in particolare, quella che fino a pochi decenni fa poteva sembrare fantascienza ormai è realtà.

In molte procedure, infatti, sono incluse azioni particolarmente pericolose, pesanti o che necessitano di una precisione impeccabile.

Leggi anche: Macchine spazzolatrici in fonderia: ecco perché preferirgli i robot

Per questo motivo, mansioni simili vengono affidate ai robot, con risultati decisamente soddisfacenti sotto tutti i punti di vista, dalla sicurezza dei lavoratori alla rapidità di esecuzione e alla qualità finale dei prodotti.

Poiché i robot non sono soggetti a stanchezza, stress ed emozioni, il loro ruolo nel mondo industriale assume un’importanza vitale sia quando essi coadiuvano il lavoro umano, sia quando lo sostituiscono.

Impiego che vai, robot che trovi.

Poiché lo scopo di un robot è quello di emulare o assistere l’uomo, anche la sua struttura in un certo senso replica le caratteristiche umane.

Tuttavia, in base al tipo di processo a cui vengono destinati, i robot si distinguono tra loro in maniera netta sia per dimensioni che per funzionalità e movimenti.

Nel contesto industriale operano i seguenti tipi di robot:

  • antropomorfo
  • cartesiano
  • SCARA
  • collaborativo
La robotica industriale ha un ruolo da protagonista nella fonderia

Il robot antropomorfo, utilizzato tra le altre cose per i processi di sbavatura robotizzata, riproduce i movimenti dell’uomo, in particolare delle braccia. Generalmente questo tipo di macchinario è composto da tre o quattro sezioni, connesse tra loro da giunti rotoidali, non a caso nominati come alcune parti del corpo (spalla, gomito).

Questo tipo di robot è utilizzato in larga misura in diversi settori. Pensiamo ad esempio alle macchine da sbavatura per la fonderia o all’industria automobilistica.

Il robot cartesiano è un robot molto rigido strutturato su giunti prismatici. I suoi movimenti sono lineari, come suggerisce il nome, e vengono usati per il posizionamento di oggetti, spesso pesanti, in maniera estremamente precisa

Il robot di tipologia SCARA (acronimo di ‘Selective Compliance Robot Arm’) ha la caratteristica di avere una certa duttilità in quanto a rigidezza operativa. Utilizzato specie per assemblaggi verticali, questo robot può garantire una rigidezza consistente quando ha a che fare con carichi pesanti, per poi ridurla davanti a carichi leggeri.

Il robot collaborativo è solitamente di dimensioni ridotte e molto flessibile, utilizzato come coadiuvante del lavoro umano per diverse funzioni. Molto preciso e affidabile, assicura un’interazione con l’uomo senza necessità di barriere protettive.

Se sei interessato all’inserimento di un robot per la sbavatura nella tua fonderia e usufruire di tutti i vantaggi che ne conseguono, dovrai ricorrere alla prima tipologia di cui abbiamo parlato: il robot antropomorfo.

I vantaggi dei robot industriali in fonderia.

All’interno di una fonderia 2.0 è impensabile privarsi di un’isola robotizzata per la sbavatura e la finitura dei metalli.

L’automazione di questa fase della filiera crea uno stacco netto con i concorrenti che si affidano agli operatori o a ditte terze.

Il beneficio primario consiste nello snellimento e nella regolarizzazione delle tempistiche, poiché mentre il lavoro umano non può garantire un tempo ciclo sempre identico, un robot agisce con un’impostazione base che impone il compimento di ogni singola lavorazione in un determinato intervallo di tempo.

Non meno importante è la standardizzazione dei prodotti. Affidando i processi di finitura dei metalli a un robot avrai sempre la garanzia di una produzione omogenea e scrupolosamente fedele alla perfezione, senza difetti o imperfezioni.

Leggi anche: Materozza in fonderia: ecco come eliminarla dopo la fusione

Con un’isola robotizzata guadagnerai anche in reputazione e operatività. Questo strumento infatti è indispensabile per sormontare alcuni ostacoli strutturali che impediscono di prendere in consegna certe commesse, specie quelle richiedenti una precisione estrema o una produzione in serie.

Grazie a un investimento simile, anche il taglio e la sbavatura delle microfusioni in acciaio con robot non saranno più utopia.

Inoltre, guadagnerai un netto miglioramento dell’ambiente di lavoro e potrai riconvertire il tuo staff lavorativo verso mansioni meno pericolose, meno logoranti e più utili alla crescita aziendale.

In conclusione.

La robotica industriale non è il futuro, ma il presente. Anche per la fonderia!

Ricorrere a una completa automazione di certi processi è l’unico modo per conferire alla tua azienda un ruolo da protagonista nel tuo settore di riferimento.

Se sei deciso a compiere questo passo, affidati alla professionalità e all’esperienza di Trebi.

La nostra azienda è leader nella progettazione e realizzazione di isole robotizzate per la sbavatura da più di trent’anni.

Le nostre isole standard sono funzionali a qualsiasi processo di finitura e a diversi tipi di metallo. Inoltre, abbiamo la possibilità di adattare i nostri modelli ai tuoi spazi e alle tue esigenze personali.

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Macchine spazzolatrici in fonderia: ecco perché preferirgli i robot

Macchine spazzolatrici in fonderia: ecco perché preferirgli i robot

Scopri per quale motivo dovresti considerare i robot piuttosto che le macchine spazzolatrici classiche per la finitura dei metalli.

Se sei un manager o un imprenditore attivo nell’industria della fonderia, sarai certamente al corrente di tutto ciò che accade all’interno di questo mondo.

La robotica industriale per fonderia continua a evidenziare progressi e a offrire soluzioni sempre più avveniristiche al tuo settore.

Per questo ogni anno diverse fonderie decidono di smettere di affidarsi a macchine da sbavatura per fonderia o macchine spazzolatrici per la finitura dei metalli tradizionali per far posto all’automazione della sbavatura e finitura metalli.

In questo articolo ti spiegheremo quali vantaggi puoi acquisire sostituendo i classici macchinari e utensili a uso umano con i robot da sbavatura.

Perché la spazzolatrice per metalli presenta dei limiti nel lavoro in fonderia?

All’interno di qualsiasi fonderia, una volta terminato il processo di fusione e formatura di un pezzo in metallo, prende il via una fase altrettanto importante: quella della sbavatura e della finitura.

Poiché una colata di metallo liquido lascia delle bave sulla superficie del pezzo, oltre ad altre imperfezioni che possono essere dovute a uno stampo usurato o a residui di resine e prodotti chimici utilizzati per la fusione, è necessario effettuare una serie di lavorazioni per rendere il lavoro impeccabile e pronto all’uso.

Le principali operazioni che si effettuano durante la finitura sono:

  • sbavatura;
  • smerigliatura;
  • nastratura;
  • limatura;
  • carteggiatura;
  • sabbiatura;
  • taglio delle materozze.

Molte fonderie provvedono a questi procedimenti in proprio, affidandosi al lavoro degli operatori e a diversi macchinari. Uno di questi è la spazzolatrice, peraltro utilizzata anche nella lavorazione di altri materiali, come ad esempio il legno.

Leggi anche: Materozza in fonderia: ecco come eliminarla dopo la fusione

Ricorrere al lavoro umano mediante l’uso di questi macchinari pone dei limiti a una fonderia. Vediamo quali.

Non possiamo non cominciare dal fattore tempo.

Affidando il lavoro di finitura al braccio umano non solo le tempistiche di realizzazione sono mediamente lunghe, ma oltre a questo risulta impossibile stabilire un tempo ciclo di riferimento in quanto la stanchezza e l’usura condizionano i ritmi di lavoro.

Sempre per via della ripetitività delle operazioni, è alto anche il rischio a cui sono esposti gli operatori. Errori, distrazioni e incidenti son sempre dietro l’angolo.

Un altro limite importante è quello della qualità dei lavori. Infatti un operatore difficilmente riesce a realizzare ogni singolo pezzo con le medesime caratteristiche e spesso incorre in imprecisioni che, seppur millimetriche, possono pregiudicare la funzionalità di un oggetto.

In particolare nell’utilizzo della spazzolatrice è necessaria una grande sensibilità, che dopo alcune ore di lavoro viene fisiologicamente meno rischiando di pregiudicare la produzione.

Spazzolatrice per metalli in azione

Cosa cambia con una spazzolatrice robotizzata.

Passando alla sbavatura robotizzata tutti questi limiti saranno un lontano ricordo.

Parlando di sicurezza sul lavoro, non saranno più i tuoi operai a maneggiare strumentazioni come spazzolatrici, smerigliatrici o seghe a nastro, ma il braccio robotico della tua isola robotizzata.

Non avendo più la preoccupazione che uno dei tuoi operatori possa infortunarsi, migliorerai nettamente l’ambiente lavorativo e potrai riconvertire il personale verso mansioni più sicure e funzionali alla crescita della tua azienda.

Parlavamo di sensibilità come di una qualità fondamentale nell’utilizzo delle macchine spazzolatrici? Bene, all’interno di un’isola robotizzata per la sbavatura questo problema non si pone.

Il braccio robotico che maneggia i pezzi in metallo infatti è regolato da sistemi idraulici e cuscinetti con una sensibilità calcolata da potentissimi software, che rendono le lavorazioni molto più precise. Inoltre, manco a dirlo, il braccio robotico non è soggetto a stanchezza e di conseguenza non commette errori.

Che dire invece del tempo? All’interno di un sistema automatizzato il tempo ciclo è calcolato con precisione estrema, per cui avrai sempre il controllo della tua filiera e avrai sempre la certezza di poter produrre un numero x di pezzi in un intervallo y di tempo.

Tutti i pezzi che produrrai nella tua fonderia inoltre saranno del tutto identici e potrai garantire una produzione in serie standardizzata ai tuoi futuri clienti.

Leggi anche: Taglio materozze? I robot lo fanno meglio, qui ti diciamo perché

Vuoi godere di questi benefici? Rivolgiti a Trebi!

Stavi pensando di acquistare una nuova macchina spazzolatrice, ma dopo un’attenta riflessione ti stai convincendo del fatto che un investimento come l’inserimento di un’isola robotizzata nella tua fonderia potrebbe rappresentare la soluzione che cercavi per dare una svolta alla tua azienda?

In tal caso, Trebi fa al caso tuo!

La nostra azienda opera da più di trent’anni nel settore della robotica ed è specializzata nella progettazione e realizzazione d’isole robotizzate per la sbavatura.

Oltre ad aver elaborato dei modelli standard, adatti a diversi processi e a diversi metalli, possiamo fornire ai nostri clienti anche la possibilità di progettare isole personalizzate.

Inoltre garantiamo formazione e consulenza durante la fase di avviamento dei macchinari e un servizio di assistenza da remoto entro 24 ore.

Vuoi conoscerci meglio e scoprire in che modo possiamo aiutarti?

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