Mese: Luglio 2021

Materozza in fonderia: ecco come eliminarla dopo la fusione

Materozza in fonderia: ecco come eliminarla dopo la fusione

Ci sono diversi modi per rimuovere le materozze dai pezzi metallici, ma non ci son dubbi su quale sia il migliore.

Nell’industria della fonderia ci sono svariate tecniche e fasi di lavorazione.

Nel corso dei secoli, diverse innovazioni hanno migliorato e velocizzato i processi lavorativi all’interno di questo settore, e la robotica industriale per fonderia ha indubbiamente contribuito in maniera decisiva a questi miglioramenti.

Macchinari sempre più moderni e all’avanguardia apportano un grande aiuto non solo nei processi di fusione, ma anche in tutte le procedure che si rendono necessarie per rifinire i componenti metallici che vengono fuori dagli stampi.

Una di queste procedure è il taglio delle materozze, e in questo articolo scoprirai qual è la loro funzione e come si provvede alla loro rimozione una volta terminata la fusione.

Cos’è la materozza e che funzione ha.

La materozza è un componente utilizzato nella maggior parte dei processi di fusione dei metalli in fonderia.

La sua funzione è quella di evitare che all’interno dello stampo si vada a creare una cavità di ritiro, dovuta alla riduzione di volume dei metalli quando passano dallo stato liquido a quello solido.

In quest’ottica, la materozza funge da vero e proprio serbatoio di metallo liquido, in quanto mentre all’interno dello stampo avviene la solidificazione e il metallo si ritira, nella materozza posta nella sua parte superiore il metallo mantiene lo stato liquido e va quindi a compensare immediatamente lo spazio lasciato vuoto all’interno di esso.

Perché il metallo conservi questo stato all’interno dello stampo, la materozza dev’essere coibentata in modo da mantenere la temperatura necessaria a evitarne la solidificazione.

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Questo è il modo in cui il baricentro termico della fusione viene spostato all’esterno dello stampo, dove un’eventuale cavità non pregiudica la qualità del lavoro.

Infatti, grazie alla materozza, lo stampo viene riempito omogeneamente e il metallo solidificato al suo interno ne rispecchia la forma in maniera totale.

Come si elimina la materozza una volta terminata la fusione.

Per quanto la materozza sia funzionale alla formatura dei componenti metallici prodotti in fonderia, una volta portata a termine la fusione essa costituisce una parte in esubero rispetto a quello che dovrà poi essere il pezzo finito.

Questo rende necessaria la sua eliminazione, procedura che si può eseguire con una lama. Insomma, la materozza deve essere tagliata di netto affinché il componente desiderato assuma la forma definitiva.

Tuttavia, la smaterozzatura non è l’unico procedimento utile a finalizzare la produzione. Per rendere un pezzo metallico pronto all’uso e alla vendita, sono necessarie molte operazioni di finitura come:

  • la sabbiatura;
  • la smerigliatura;
  • la nastratura;
  • la carteggiatura;
  • la sbavatura;
  • la limatura.

Nelle fonderie che non hanno ancora provveduto all’automazione della sbavatura e finitura metalli, queste operazioni vengono eseguite dagli operai o affidate a terzi.

Taglio di una materozza con robot

Nel primo caso, naturalmente, diventa molto difficile prendere in carico commesse che richiedono una quantità ingente di pezzi, in quanto i tempi necessari a compiere tutti i processi di finitura sono lunghi e la stanchezza e l’usura di un operaio non possono garantire un tempo ciclo sempre preciso.

Inoltre, il lavoro umano non può garantire standard qualitativi in una produzione in serie, in cui la percentuale d’errore dev’essere minima.

Per questa ragione, molte fonderie affidano questa fase a ditte esterne, con delle conseguenze abbastanza ovvie:

  • spese extra per la lavorazione e per la logistica;
  • ritardi nelle consegne;
  • assenza di un controllo totale sulla produzione;
  • scetticismo da parte dei clienti.

Per quale motivo i robot sono più efficaci nel taglio delle materozze e nella sbavatura.

Le migliori macchine da sbavatura per fonderia tradizionali non potranno mai eguagliare né nei tempi né nella qualità complessiva del lavoro i robot per sbavatura.

Operazioni che esigono precisione estrema, omogeneità di realizzazione e che comportano anche una certa pericolosità, come appunto il taglio delle materozze o l’eliminazione delle bave, vengono portate a termine dai robot in tempi sempre uguali e coi medesimi risultati.

Grazie alla gestione automatizzata inoltre, il consumo delle lame per le operazioni di taglio sarà ottimizzato e ridotto rispetto a quello che si ha con l’utilizzo umano, con un notevole risparmio alla lunga distanza.

Affidando queste operazioni alle macchine, potrai riconvertire i tuoi dipendenti a mansioni più sicure e produttive e ottenere una produzione standardizzata e di qualità.

Leggi anche: Pulizia metalli: questo il segreto per un lavoro perfetto

La sbavatura robotizzata è un tassello fondamentale per far compiere alla tua fonderia un salto verso una nuova dimensione. Con un’isola robotizzata puoi accaparrarti anche produzioni in serie a cui oggi sei costretto a rinunciare.

Ad esempio, il taglio e la sbavatura delle microfusioni in acciaio con i robot non saranno più un’utopia, poiché grazie a software elaborati che comandano i processi, anche per componenti di dimensioni estremamente ridotte potrai garantire la massima precisione.

In conclusione.

Trebi è un’azienda attiva nella robotica industriale da più di trent’anni ed è specializzata nella produzione d’isole robotizzate per sbavatura e finitura dei metalli.

Poiché ogni passaggio, dalla progettazione alla messa in opera, avviene internamente alla nostra azienda, garantiamo ai nostri clienti una disponibilità totale a elaborare macchine personalizzate in base alle esigenze.

Inoltre forniamo affiancamento durante la fase di avviamento dei macchinari e assistenza da remoto.

Se pensi che sia arrivato il momento di puntare in alto, affidati alle migliori isole robotizzate: quelle di Trebi.

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Taglio materozze? I robot lo fanno meglio, qui ti diciamo perché

Taglio materozze? I robot lo fanno meglio, qui ti diciamo perché

Ecco perché la robotica rende questo processo una pura formalità.

Se sei già attivo nel mondo della fonderia, sarai sicuramente a conoscenza dei vari processi di lavorazione dei metalli e delle relative problematiche.

Se invece ti stai avvicinando a questo settore, non è per nulla scontato che sappia esattamente quali siano le varie tecniche di fonderia, né tanto meno le procedure necessarie a rifinire i pezzi.

In questo articolo chiariremo alcuni aspetti relativi alla materozza, una componente molto importante nella fusione dei metalli, ed evidenzieremo come la robotica industriale per fonderia può aiutarti nel taglio delle parti in eccesso che si formano nello stampo e in tanti altri procedimenti.

Il ruolo della materozza nella fonderia.

Iniziamo a chiarire, nel caso non ne avessi mai sentito parlare, cosa sia per definizione la materozza e a cosa serva.

Nel mondo della fonderia, la materozza è una componente utilizzata per rendere la fusione omogenea. Solitamente di forma conica o cilindrica, essa si posiziona al disopra dello stampo.

La materozza necessita di essere coibentata in modo da garantire una temperatura sufficientemente alta a mantenere il metallo fuso allo stato liquido e a impedirne la solidificazione.

La sua funzione infatti è quella di fungere da serbatoio di compensazione, dal momento che quando all’interno dello stampo il metallo inizia a solidificarsi, avviene anche una riduzione di volume.

Grazie alla materozza, lo spazio lasciato vuoto all’interno dello stampo viene compensato immediatamente dalla lega ancora liquida.

Di fatto, la parte di getto presente all’interno della materozza è l’ultima a raffreddarsi e a passare allo stato solido, garantendo quindi il riempimento totale della forma.

Il dimensionamento della materozza ovviamente dipende dalla grandezza dello stampo su cui viene indirizzata la colata.

Nella creazione di qualsiasi pezzo metallico, ma anche di plastica ad esempio, è possibile che ci siano una materozza e uno o più coni di ritiro.

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Dal taglio delle materozze alla sbavatura, ogni processo di finitura ha un’importanza cruciale.

Una volta terminata la fase di fusione e formatura, naturalmente le materozze rappresentano un esubero ed è necessario rimuoverle.

Il taglio di queste parti in eccesso fa parte di una seconda fase della produzione della fonderia, detta genericamente finitura.

Come è logico che sia, in seguito alla colata un pezzo metallico presenta diverse imperfezioni, come le bave, i leggeri dislivelli superficiali causati da uno stampo usurato, i residui delle leghe o dei prodotti chimici utilizzati per la fusione, ecc.

Per rendere il pezzo pronto alla vendita e all’uso, è necessario provvedere alla rifinitura di ogni dettaglio.

I processi di finitura più importanti sono:

  • sbavatura;
  • carteggiatura;
  • taglio delle materozze;
  • nastratura;
  • smerigliatura;
  • limatura.

Tutte queste lavorazioni possono avere un grado di difficoltà diverso in base alla tipologia dei pezzi, nonché alla loro quantità.

In una produzione in serie, diventa davvero difficile affidare agli operatori una mole di lavoro così grande e che necessita di un’estrema precisione.

Le materozze sono utilizzate in fonderia durante la colata

Per questa ragione, molte fonderie affidano l’intera fase a terzi, sostenendo costi extra e venendo meno al controllo totale sulla propria produzione.

Infatti, delegando tutti questi procedimenti ad altre aziende, non è possibile garantire il rispetto di certi parametri qualitativi né dei tempi di consegna, e in caso di difetti o ritardi si rischia di pagare dazio in termini di reputazione.

Chi invece provvede a queste lavorazioni all’interno della propria azienda, affidandosi a macchine da sbavatura per fonderia a uso umano, va incontro ad altri problemi:

  • tempistiche lunghe e non sempre regolari;
  • alta percentuale di errori e imperfezioni;
  • impossibilità di standardizzare la produzione;
  • rischio d’incidenti e infortuni.

Un’azione come il taglio delle materozze in particolare, espone a pericoli significativi il personale umano, in quanto la minima distrazione può risultare fatale.

Ecco perché ricorrere all’automazione della sbavatura e finitura metalli è la soluzione definitiva per perfezionare questa e tutte le altre operazioni post fusione.

Così i robot rendono il taglio delle materozze rapido, preciso e sicuro.

Affidarsi alla sbavatura robotizzata consente di fare un salto di qualità enorme, in quanto i robot per la sbavatura garantiscono tutto ciò che le ditte esterne e gli operatori non possono assicurare:

  • precisione;
  • standardizzazione;
  • puntualità;
  • sicurezza;
  • affidabilità;
  • risparmio.

Leggi anche: 3 tecniche di fonderia che hanno fatto la storia

L’ultimo punto ti sembrerà paradossale, poiché inserire un’isola robot all’interno di una fonderia comporta un investimento notevole. Ma ragionando sulla lunga distanza, una volta recuperato l’investimento iniziale noterai anche questo aspetto.

Le isole robotizzate Trebi sono concepite e progettate per tutti i processi di finitura, e grazie all’ingegno dei nostri ingegneri siamo riusciti a ottimizzare il taglio delle materozze con degli accorgimenti particolari, che preservano le lame e gli assicurano una vita più lunga.

Inoltre la precisione e la velocità nel taglio in un processo automatizzato è assolutamente fuori dalla portata degli operatori umani, che in un’azienda che inserisce un’isola robotizzata possono essere riconvertiti guadagnando anche in sicurezza.

In conclusione.

Vuoi rendere la tua fonderia più performante, autorevole e sicura?

La nostra azienda può trovare la soluzione giusta per te.

Da più di trent’anni realizziamo isole robotizzate per il settore della fonderia, occupandoci sia della progettazione che della produzione. Oltre ai nostri modelli standard, abbiamo la possibilità di elaborare isole robot personalizzate al servizio delle necessità di ogni cliente.

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