Mese: Agosto 2021

Taglio lamiera e finitura dei pezzi: ecco come ottenere un risultato a regola d’arte

Taglio lamiera e finitura dei pezzi: ecco come ottenere un risultato a regola d'arte

Il taglio e la finitura dei pezzi metallici possono essere perfetti con l’aiuto dei robot

Il taglio e la finitura dei metalli sono operazioni fondamentali all’interno di una fonderia, ed è importante che vengano portate a compimento in maniera ottimale se si ambisce a ottenere i migliori risultati.

Se sei proprietario di un’azienda attiva in questo settore, sarai certamente al corrente del ruolo che ricoprono tutti i processi di finitura dei metalli dopo la fusione.

In questo articolo evidenzieremo l’importanza del taglio e della sbavatura, i problemi più evidenti e limitanti che derivano da queste lavorazioni e il metodo mediante il quale si possono risolvere, ovvero la sbavatura robotizzata.

Taglio e finitura dei metalli: perché sono così importanti

All’interno di una fonderia, in seguito alla fusione non si ottiene quasi mai un prodotto definitivo e pronto all’uso.

Come ben saprai, quando un pezzo metallico viene estratto dallo stampo, esso presenta diverse imperfezioni: bave di colata, irregolarità superficiali e parti in esubero rappresentano la normalità.

Per questo motivo, prima di poter consegnare al cliente i prodotti commissionati, è necessario ricorrere a diverse operazioni di finitura, che sono principalmente:

  • il taglio delle materozze;
  • la sbavatura;
  • la carteggiatura;
  • la nastratura;
  • la limatura;
  • la smerigliatura;
  • la sabbiatura.

Tutte queste lavorazioni consentono di perfezionare la superficie degli oggetti metallici eliminando le parti in eccesso, donando la rugosità desiderata e migliorando l’aspetto e le funzionalità.

Leggi anche: Carpenteria metallica e rivoluzione Robot: questi i benefici principali

Naturalmente, queste procedure ricoprono un ruolo cruciale all’interno di una fonderia, dato che senza di esse non è possibile ottenere un prodotto finito.

Ciò nonostante, molte aziende considerano questo passaggio come secondario, e lo affidano a ditte terze.

Altre, pur occupandosene, adottano metodi antiquati e ne affidano l’esecuzione ai propri operai mediante l’utilizzo di macchine da sbavatura per fonderia e utensili vari.

Una scelta che paga?

Non esattamente…

I problemi più comuni nel taglio e nella sbavatura

Questo tipo di approccio dà origine a diverse problematiche che di fatto limitano la crescita aziendale.

Se nella tua fonderia non provvedi internamente al taglio e alla finitura dei metalli, sei automaticamente costretto a sostenere spese in più: oltre a dover pagare le ditte esterne a cui affidi questi lavori, sei costretto a stanziare un budget anche per il trasporto dei prodotti dalla tua azienda ad esse e viceversa.

Spesso, inoltre, capita che agendo in questo modo si debba far fronte ad altri problemi.

Oltre a non avere il pieno controllo sulle tempistiche di realizzazione, fattore che ti espone al rischio di tardare nelle consegne, vai incontro alla possibilità che il lavoro non rispetti i parametri richiesti e comporti quindi una perdita di tempo e di denaro.

Anche provvedendo internamente a queste operazioni con tecniche di sbavatura manuale, i problemi non mancano.

Chi ancora non si affida alla robotica industriale per fonderia, espone inesorabilmente la propria azienda a diversi intoppi che ne limitano l’operatività e i margini di crescita, in virtù di fattori inevitabili.

Probabilmente sai già di cosa stiamo parlando, perché ci hai a che fare quotidianamente.

Taglio e sbavatura con robot

Il primo limite invalicabile riguarda le tempistiche di produzione: affidando il taglio e la finitura dei metalli agli operatori, vai incontro alla certezza di non poter rispettare un Tempo ciclo sempre lineare e affidabile.

Gli operai, infatti, sono soggetti a condizioni fisiologiche come stanchezza, logoramento fisico, stress, distrazione e ritmi di lavoro diversi tra loro, che di fatto impediscono di garantire che un numero di pezzi venga rifinito sempre nello stesso intervallo temporale.

Inoltre, il lavoro umano è esposto (sempre per le medesime motivazioni) a un alto margine di errore, che impedisce di standardizzare la produzione e può comportare la realizzazione di pezzi difettosi e quindi inutilizzabili.

Operare in questo modo determina anche diversi rischi per la salute e l’incolumità dei lavoratori, in quanto l’utilizzo prolungato di certi utensili può causare danni cronici alla colonna vertebrale o al tunnel carpale ed esporre al rischio di incidenti e infortuni.

Insomma, se desideri che la tua azienda faccia dei passi in avanti e acquisisca più clienti, è fondamentale che tu crei una struttura in grado di sostenere un volume di lavoro maggiore e di garantire la massima qualità.

Per fare questo, dovresti passare all’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli!

Così l’automazione ti permette di ottimizzare la produzione

Inserendo un robot per la sbavatura e per il taglio dei metalli all’interno della tua fonderia, risolveresti tutti i problemi di cui abbiamo appena parlato.

Per quanto riguarda le tempistiche, devi sapere che i robot vengono settati per portare a termine un ciclo di lavoro sempre nello stesso intervallo di tempo.

Grazie a questa peculiarità, potresti finalmente organizzare il lavoro in maniera precisa e rispettare sempre le date di consegna concordate col cliente.

Anche la standardizzazione può essere garantita al committente, in quanto la sensibilità estrema del braccio robotico e le impostazioni precise del software che lo guida permettono di dar vita a pezzi speculari tra loro.

Come potrai intuire, in virtù di queste caratteristiche, i robot limitano al minimo le possibilità che si verifichino errori nei processi lavorativi di sbavatura e taglio, consentendoti di raggiungere gli obiettivi desiderati e di soddisfare appieno il cliente.

Leggi anche: Burattatura dei metalli: ecco i pro e contro di questa tecnica

E sul fronte sicurezza?

Qui i vantaggi dell’introduzione dei robot sarebbero enormi, in quanto gli operatori non sarebbero più esposti ai rischi menzionati in precedenza e potrebbero essere destinati a mansioni meno pericolose e logoranti, nonché più produttive per l’azienda.

In conclusione

Se sei deciso a dare una svolta alla tua azienda e a risolvere definitivamente il problema del taglio e della finitura dei metalli, rivolgiti a Trebi!

La nostra azienda è attiva nella progettazione e realizzazione di isole robotizzate per la sbavatura da più di trent’anni, e grazie alla nostra esperienza possiamo aiutarti a trovare la soluzione migliore per la tua fonderia.

Contattaci subito per una consulenza!

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Carpenteria metallica e rivoluzione robot: questi i benefici principali

Carpenteria metallica e rivoluzione robot: questi i benefici principali

I vantaggi dell’utilizzo dei robot nella produzione delle carpenterie industriali

La robotica industriale per fonderia garantisce da diverso tempo un supporto non indifferente alle aziende che producono oggetti metallici, compresi quelli per la carpenteria.

In questo ramo specifico, infatti, è richiesta una produzione in serie di componenti di diverse dimensioni, e non a caso il ricorso ai robot per la sbavatura è una prassi adottata dalla maggior parte delle aziende che si occupano di carpenteria metallica.

Se all’interno della tua fonderia non svolgi ancora questo tipo di lavorazioni, ma vorresti attrezzarti per poterle eseguire, è importante che tu conosca il ruolo chiave ricoperto dai robot.

In questo articolo scoprirai perché l’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli è una base imprescindibile per poter sostenere questo tipo di produzione.

La produzione della carpenteria metallica in fonderia

Tra i tanti prodotti che possono essere realizzati in fonderia, quelli che fanno parte della carpenteria metallica sono tra i più importanti.

Si parla di una tipologia di componenti per cui la richiesta è sempre alta, visto il largo utilizzo in settori come l’edilizia, l’automotive, la nautica e, in generale, per l’assemblaggio e la costruzione di parti meccaniche e strutturali.

Solitamente si distinguono due tipi di carpenteria:

  • carpenteria leggera;
  • carpenteria pesante.

La prima comprende tutte quelle componenti metalliche di dimensioni ridotte e con lamiere di spessore sottile; con la seconda, invece, si fa riferimento a elementi di grandi dimensioni.

Naturalmente, molte lavorazioni di carpenteria vengono eseguite al di fuori della fonderia: pensiamo ad esempio alla piegatura delle lamiere o alla saldatura dei componenti.

All’interno della fonderia si procede alla fusione e alla finitura dei metalli maggiormente utilizzati per questa tipologia di prodotti, che sono principalmente ferro, zinco, rame e ottone.

Per quella che viene comunemente definita carpenteria strutturale, invece, viene utilizzato principalmente l’acciaio, in virtù della sua grande resistenza e delle sue caratteristiche chimico-fisiche.

Questo tipo di carpenteria consiste nella creazione degli elementi portanti di una struttura, che in virtù delle grandi dimensioni vengono assemblati direttamente nei cantieri.

Leggi anche: Burattatura dei metalli: ecco i pro e contro di questa tecnica

Dal più piccolo dei bulloni al pilastro metallico di un capannone, passando per il cancello o il serramento, si ha a che fare con la carpenteria metallica, e la fonderia è il luogo in cui questi prodotti prendono vita.

Ma quali sono le lavorazioni da effettuare su questi pezzi metallici una volta portata a compimento la fusione?

Vediamolo subito.

I macchinari per la finitura della carpenteria pesante e leggera

In una fonderia che si occupa della produzione di pezzi per la carpenteria è necessario disporre di tutta una serie di macchinari e strumentazioni che garantiscano un’alta produttività, sia per quanto riguarda la fusione che i processi di finitura.

Quando vengono estratti dagli stampi, gli oggetti metallici presentano imperfezioni e bave di colata, nonché parti in esubero funzionali alla buona riuscita della fusione.

Tutti questi elementi, prima di essere ulteriormente lavorati e assemblati, necessitano di una fase di finitura, che può essere eseguita dagli operatori mediante utensili o macchine da sbavatura per fonderia automatizzate.

Tralasciando la bulloneria e le parti di dimensioni estremamente ridotte, che possono essere sottoposte a burattatura, la maggior parte dei pezzi destinati alla carpenteria industriale necessita di una serie di lavorazioni più dettagliate, come:

  • la sbavatura;
  • il taglio delle materozze;
  • la nastratura;
  • la carteggiatura;
  • la smerigliatura;
  • la sabbiatura.

Come puoi immaginare, una fonderia che si occupa di questo tipo di produzione su larga scala non può adottare la sbavatura manuale.

Sbavatura con robot su componente per carpenteria

I limiti di questo metodo non consentono di far fronte alla grande richiesta che caratterizza simili commesse.

Infatti, nella finitura dei componenti metallici per la carpenteria leggera e pesante di una produzione in serie, gli utensili a uso umano si rivelano inadeguati per diverse ragioni.

Innanzitutto, affidando questi procedimenti agli operatori non è possibile stabilire delle tempistiche attendibili e a cadenza regolare, in quanto il lavoro umano è legato a fattori fisiologici come stress, stanchezza fisica e mentale e distrazione.

L’inevitabile insorgenza di essi condiziona il completamento di un ciclo produttivo in un intervallo di tempo prestabilito.

Per le medesime ragioni, non si può garantire al cliente la standardizzazione della produzione, in quanto tra un pezzo e l’altro ci saranno sempre sensibili differenze dovute alla mano dell’operatore e ai fattori già accennati.

Anche la presenza di pezzi difettosi è un buon motivo per cui una fonderia che ambisca ad ampliare il proprio raggio di operatività non può affidarsi a questa metodologia.

Per fare questo passo, l’unica strada perseguibile è quella della sbavatura robotizzata.

Ecco come i robot migliorano la produzione per la carpenteria

Se ambisci a far crescere la tua azienda e desideri conquistare un target di clientela sempre più ampio, puoi trarre degli enormi vantaggi dall’introduzione dei robot per la sbavatura.

Tutte le operazioni di finitura che si rendono necessarie dopo la fusione vengono eseguite da un braccio robotico in tempistiche precise, sempre fedeli al “Tempo ciclo” preimpostato, permettendoti di organizzare il lavoro con grande accuratezza e di rispettare scrupolosamente le date di consegna.

Sempre in virtù delle impostazioni che guidano i robot, oltre alle tempistiche, è possibile garantire al cliente una produzione standard che, pezzo dopo pezzo, evidenzi sempre le medesime caratteristiche strutturali, anche nei dettagli più impercettibili.

I robot sono guidati da software molto elaborati e complessi, e sono concepiti per realizzare ogni tipo di lavorazione con un margine di errore ridotto al minimo: questo fa sì che la presenza di componenti difettose nella produzione sia praticamente nulla.

Un altro fattore molto importante riguarda il delicato tema della sicurezza, in quanto inserendo un’isola robotizzata per la finitura dei metalli ridurrai esponenzialmente il rischio che gli operai incorrano in problemi fisici o in incidenti sul lavoro.

Leggi anche: Buratto industriale: cos’è e perché non è una soluzione universale

Noi di Trebi ci occupiamo di progettazione e produzione di isole robotizzate per la sbavatura da più di trent’anni, e proprio per migliorare l’ambiente di lavoro e innalzare i livelli di sicurezza realizziamo le nostre celle seguendo uno schema ormai consolidato.

Rispetto al passato, infatti, i nostri robot lavorano all’interno di cabine completamente chiuse e dotate di sistemi di aspirazione che fanno sì che le polveri non si disperdano nell’ambiente di lavoro, con notevoli benefici per gli operatori.

Inoltre, il nostro team di progettisti e ingegneri elabora soluzioni personalizzate per ogni cliente in base alle particolarità di ogni singolo caso.

Se vuoi conoscere meglio i vantaggi dell’automazione della sbavatura in fonderia richiedici subito una consulenza gratuita.

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Burattatura dei metalli: ecco i pro e contro di questa tecnica

Burattatura dei metalli: ecco i pro e contro di questa tecnica

Burattare può essere un’azione utile per alcuni oggetti, ma inadeguata per altri

L’utilizzo della burattatrice per la finitura dei metalli è un metodo particolarmente efficace e non richiede grande impegno da parte dell’uomo.

Questa tecnica, infatti, consente di rifinire la superficie di diverse componenti metalliche in maniera meccanica.

Tuttavia, benché la burattatrice faccia parte della categoria delle macchine da sbavatura per fonderia, nella maggior parte delle aziende attive in questo settore essa non può rappresentare uno strumento universale.

Il motivo?

Ti sarà facile capirlo nelle prossime righe, in cui scoprirai come avviene la burattatura e su quali oggetti può essere eseguita.

Cos’è la burattatura e che risultati offre

La burattatura è un procedimento meccanico mediante il quale si mira a modificare la superficie dei pezzi metallici.

Nella fattispecie, questa azione ha l’obiettivo di:

  • rimuovere le bave di colata;
  • levigare;
  • pulire;
  • rimuovere incrostazioni e ruggine;
  • opacizzare;
  • lucidare.

Il termine “burattatura” deriva dallo strumento utilizzato per effettuare questa operazione, ovvero il buratto, che è un contenitore all’interno del quale vengono posti dei materiali abrasivi.

Il funzionamento di questo macchinario è abbastanza semplice: gli oggetti metallici vengono posizionati nella burattatrice, che una volta azionata compie un moto rotatorio vibrante continuo.

Questo movimento crea uno sfregamento tra gli oggetti metallici e il materiale abrasivo.

Durante questo sfregamento, la superficie dei pezzi metallici viene modificata ed essi vengono privati delle bave più sottili e di eventuali incrostazioni.

Leggi anche: Buratto industriale: cos’è e perché non è una soluzione universale

Inoltre, a seconda del materiale utilizzato, che può essere sabbia, ghiaia, ceramica, acciaio, cambia l’effetto che si ottiene: attraverso la burattatura si possono ottenere sia superfici opache, sia superfici perfettamente lisce e lucide.

All’interno della burattatrice, per agevolare l’azione levigante e la pulitura della superficie, possono essere introdotti anche acqua e detergenti chimici.

In seguito alla burattatura, un componente metallico acquisisce un aspetto regolare che lo rende pronto all’utilizzo o ad altre lavorazioni, come ad esempio la verniciatura.

I punti di forza e i limiti delle macchine per la burattatura dei metalli

I risultati che si ottengono con questa tecnica possono essere soddisfacenti e includono alcuni importanti vantaggi, come ad esempio quello economico, poiché è possibile trattare più pezzi contemporaneamente e senza l’intervento degli operatori.

Un altro punto di forza della burattatura è quello relativo alla sicurezza: dal momento che questa lavorazione avviene in maniera meccanica, senza il ricorso a utensili a uso umano, vengono scongiurati tutti i rischi di incorrere in infortuni durante la finitura degli oggetti metallici.

Purtroppo, però, questa tecnica è caratterizzata da diversi limiti.

Si è detto che la burattatura compie un’azione levigante sulla superficie dei metalli, rimuovendo le bave più sottili. In presenza di bave più grosse, però, questo metodo non è assolutamente efficace.

Sbavatura di un pezzo in alluminio

Inoltre, all’interno della burattatrice è possibile inserire una certa quantità di oggetti metallici da sottoporre al processo, ma questi devono essere di dimensioni medio-piccole.

Capirai bene che in una fonderia in cui si producono componenti di varie dimensioni, la burattatura non può essere un metodo su cui fare affidamento.

Per quanto riguarda le tempistiche, inoltre, trattandosi di un processo abbastanza soft, la burattatura ha una durata abbastanza lunga.

Questo, dunque, è un altro fattore che contribuisce a rendere questa tecnica inadatta per chi è alla ricerca di un metodo di finitura che possa agevolare un incremento produttivo.

Se vuoi apportare dei miglioramenti all’interno della tua fonderia e sei alla ricerca di una soluzione definitiva, potresti considerare la sbavatura robotizzata.

Il metodo ideale per rifinire i metalli

La robotica industriale per fonderia offre le soluzioni migliori per chi desidera ampliare il proprio business in questo settore.

A dirla tutta, l’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli è l’unica strada che, grazie a una serie di caratteristiche, consente a una fonderia di crescere sia nella quantità che nella qualità della produzione.

Il primo aspetto da considerare è quello delle tempistiche di lavorazione.

Inserendo un robot per la sbavatura all’interno della tua azienda, potrai finalmente avere la certezza di portare a termine un ciclo di lavoro in tempi certi.

I robot, infatti, operano seguendo parametri ben precisi e non sono influenzati da fattori fisiologici tipici dell’uomo come stanchezza, stress o distrazione.

Questo permette di organizzare in maniera precisa il lavoro e di garantire la massima puntualità nelle consegne.

Per quanto riguarda la qualità, i robot riducono al minimo la percentuale di errore in tutte le operazioni di finitura dei metalli, assicurando anche una standardizzazione della produzione.

Leggi anche: Carteggiatura del metallo: ecco perché la robotica ti garantisce la perfezione

Questa è una caratteristica molto importante specialmente nelle produzioni in serie, in cui è fondamentale che ogni pezzo rispetti fedelmente ogni singolo dettaglio strutturale.

I robot operano con la medesima precisione su pezzi di qualsiasi dimensione, e lo fanno in totale sicurezza: gli operatori, non entrando a contatto con utensili pericolosi, non vengono esposti al rischio di incidenti sul lavoro.

Inoltre, poiché le isole robotizzate per la sbavatura sono chiuse, il miglioramento dell’ambiente di lavoro è tangibile anche in relazione alla mancata dispersione delle polveri di lavorazione e alla riduzione dei rumori.

In conclusione

Se hai appurato il fatto che la burattatura non si sposa con i tuoi obiettivi aziendali e desideri conoscere nel dettaglio i vantaggi della sbavatura con i robot, rivolgiti a Trebi!

La nostra azienda si occupa di progettazione e produzione di isole robotizzate per la sbavatura da più di trent’anni, e grazie al nostro aiuto potrai finalmente trovare la soluzione ideale per la tua fonderia.

Vuoi vedere la tua azienda crescere?

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Buratto industriale: cos’è e perché non è una soluzione universale

Buratto industriale: cos'è e perché non è una soluzione universale

Ecco per quale ragione la burattatura non risolve il problema della finitura in fonderia

Il buratto industriale è uno strumento mediante il quale si esegue un procedimento di finitura di alcuni oggetti mediante un sistema di rotolamento e contatto tra essi e un materiale abrasivo. Tale procedura viene chiamata burattatura, e viene utilizzata anche per i metalli.

All’interno di una fonderia, la scelta degli strumenti e delle tecniche di sbavatura e di finitura dei metalli possono determinare in maniera decisiva lo sviluppo aziendale.

Se stai prendendo in considerazione l’idea di investire in questo senso, ti consigliamo di approfondire la tua conoscenza della tecnica di burattatura, in quanto solo in alcuni casi può essere una scelta azzeccata.

Cos’è la burattatura e come funziona una burattatrice

Non tutte le fonderie hanno già provveduto all’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli, e nonostante la robotica industriale per fonderia offra soluzioni che si sposano con diversi tipi di produzione, molti imprenditori si ostinano a utilizzare tecniche di sbavatura manuale ormai inadatte.

Probabilmente ti sei reso conto della loro inadeguatezza e ti sei finalmente deciso a cercare delle alternative più performanti.

La burattatura è un sistema che hai preso in considerazione?

Bene, vediamo nel dettaglio in cosa consiste.

Come detto in fase di introduzione, questo tipo di lavorazione consiste nello sfregamento tra i pezzi metallici e altri materiali abrasivi, causato dalla rotazione e dalla vibrazione della sezione in cui tutti i componenti vengono riposti.

L’obiettivo della burattatura è quello di rimuovere alcuni tipi di bave (ad esempio quelle da taglio), eventuali residui chimici di fusione o di altre lavorazioni e la ruggine.

Un altro effetto di questa operazione è la satinatura degli oggetti trattati.

Il macchinario che esegue questa procedura è la burattatrice, che altro non è che un contenitore che viene riempito di sfere o frammenti di materiale abrasivo.

Leggi anche: Carteggiatura del metallo: ecco perché la robotica ti garantisce la perfezione

All’interno della burattatrice è possibile posizionare esclusivamente componenti di dimensioni ridotte.

Una volta azionato, questo macchinario causa un movimento di rotazione dei materiali al suo interno, che sfregandosi tra loro determinano gli effetti precedentemente menzionati.

I limiti del buratto per i metalli

A differenza delle macchine da sbavatura per fonderia tradizionali, che necessitano dell’azione umana, la burattatrice, una volta avviata, completa la lavorazione in maniera automatica.

Tuttavia, questa procedura non può essere una soluzione per chi ambisce a risolvere il problema della sbavatura per velocizzare i processi e per aumentare la produzione.

Come già detto, la burattatrice è utilizzabile esclusivamente per componenti di piccole dimensioni.

Inoltre, le tempistiche necessarie a portare a termine il ciclo di finitura sono piuttosto lunghe, e se il tuo obiettivo è snellire questa fase della filiera, non è certo con la burattatura che lo raggiungerai.

Macchinario robot per la sbavatura

Un’altra causa di esclusione di questo metodo è lo scarso spazio di applicabilità: dal momento che questa lavorazione elimina solo le bave più sottili e impercettibili, in presenza di bave più consistenti i risultati non sono sufficienti.

Se nella tua fonderia produci componenti di varie dimensioni, la burattatura è da escludere a prescindere.

Ma anche nel caso in cui la tua azienda operasse esclusivamente nella produzione di pezzi di dimensioni ridotte, questa tecnica non ti permetterebbe di velocizzare i tempi in alcun modo.

È per queste ragioni che la sbavatura robotizzata è la soluzione che dovresti considerare.

Ecco perché la sbavatura coi robot assicura i risultati migliori

L’utilizzo dei robot per la sbavatura è la chiave per ottenere quei miglioramenti a cui ambisci da tempo, e in questo capitolo scoprirai perché.

A differenza della sbavatura manuale, che è influenzata da fattori fisiologici come la stanchezza e la distrazione, quella robotizzata garantisce risultati prossimi alla perfezione in tempi precisi.

Il fattore tempo è uno dei più importanti in fonderia, non solo in relazione alla velocità, ma soprattutto alla puntualità. Con i robot, i Tempi ciclo sono estremamente precisi, per cui potrai organizzare il lavoro al meglio e garantire ai tuoi clienti consegne puntuali.

Riguardo alla qualità, un’isola robotizzata assicura risultati eccellenti grazie all’estrema sensibilità del braccio robotico e alle impostazioni precise dei software gestionali.

All’interno dell’isola possono essere eseguite diverse lavorazioni:

  • la sbavatura;
  • la carteggiatura;
  • la nastratura;
  • la smerigliatura;
  • il taglio delle materozze.

La finitura eseguita dai robot, inoltre, permette di standardizzare la produzione e di ridurre al minimo la presenza di difetti e imprecisioni, anche nelle parti più difficili da raggiungere con gli utensili.

Leggi anche: Sabbiatura metalli: le principali problematiche nel processo di sbavatura

Una menzione a parte la merita il tema della sicurezza: poiché all’interno di un’isola robotizzata non è necessaria la presenza degli operatori, essi non saranno esposti a rischi di infortuni e incidenti, e anche l’ambiente lavorativo evidenzierà un netto miglioramento, con rumori e polveri confinate all’interno di uno spazio chiuso.

In conclusione

Se hai intenzione di apportare dei miglioramenti netti alla tua azienda, prendi seriamente in considerazione l’ipotesi di inserire un’isola robotizzata all’interno della tua fonderia.

Noi di Trebi operiamo in questo settore da più di trent’anni, e mettiamo la nostra professionalità e la nostra esperienza a disposizione dei nostri clienti, elaborando soluzioni personalizzate e finalizzate al raggiungimento dei loro obiettivi.

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Carteggiatura del metallo: ecco perché la robotica ti garantisce la perfezione

Carteggiatura del metallo: ecco perché la robotica ti garantisce la perfezione

Perché automatizzare questo processo assicura i risultati migliori

Il ricorso alla robotica industriale per fonderia è sempre più diffuso per eseguire operazioni importanti come la carteggiatura e altre lavorazioni superficiali. Il motivo principale è che l’esecuzione di questa procedura da parte dei robot assicura una precisione estrema e tempi di realizzazione ben definiti.

Se non hai ancora provveduto all’automazione della sbavatura e finitura dei metalli, faresti bene a leggere questo articolo, in quanto ci sono molti aspetti che rendono la carteggiatura automatizzata la soluzione ideale per chi ambisce a migliorare la produzione.

A cosa serve la carteggiatura e perché è importante in fonderia

La carteggiatura è una procedura che prevede lo sfregamento di una superficie mediante una carta abrasiva con lo scopo di levigarla e prepararla a successive lavorazioni o applicazioni.

Un esempio classico di questo trattamento è quello della sua esecuzione sulla carrozzeria delle automobili, ma oltre che sui metalli viene utilizzato anche sul legno o su altri materiali.

In riferimento al mondo della fonderia, questo procedimento è incluso nella finitura dei pezzi ottenuti in seguito a una fusione o a una pressofusione.

Una volta portato a termine il primo step della filiera produttiva della fonderia, il pezzo metallico che si tira fuori dallo stampo presenta diverse imperfezioni e parti in esubero funzionali al processo di fusione, come le materozze.

Per rendere ogni pezzo pronto all’uso e alla vendita, è necessario provvedere a tutta una serie di lavorazioni:

  • la sbavatura;
  • la carteggiatura, appunto;
  • la nastratura;
  • la smaterozzatura;
  • la smerigliatura;
  • la sabbiatura.

Tutte queste procedure hanno un compito ben preciso e determinano l’aspetto finale del prodotto.

La carteggiatura, in particolare, oltre a levigare la superficie metallica di un pezzo, contribuisce anche a rimuovere le bave più sottili ed eventuali dislivelli o impurità.

Se nella tua azienda non hai ancora optato per la sbavatura robotizzata, è probabile che tutti questi processi lavorativi siano affidati agli operatori.

Leggi anche: Sabbiatura metalli: le principali problematiche nel processo di sbavatura

È così?

Beh, in tal caso non sorprenderti se ti senti bloccato e non riesci ad andare mai oltre il tuo solito fatturato né a risolvere determinate problematiche.

E bada bene, non per colpa tua!

Ma per una serie di limiti oggettivi.

I limiti della carteggiatura manuale

Quando lavorazioni come la carteggiatura e tutte quelle precedentemente elencate vengono svolte dagli operai, mediante l’utilizzo di macchine da sbavatura per fonderia e utensili di vario tipo, è inevitabile che la crescita di un’azienda venga ostacolata da uno scoglio insormontabile.

Anzi.

In realtà gli scogli sono diversi, non solo uno!

Per una fonderia che mira a ottenere la capacità di gestire più commesse e ad ampliare il proprio ambito di operatività, le caratteristiche basilari dovrebbero essere:

  • tempi di produzione standard;
  • standardizzazione della produzione;
  • percentuale di errore minima;
  • automatismi rodati;
  • sicurezza.
Carteggiatura con un robot

Queste peculiarità contribuiscono in maniera decisiva a far sì che un cliente si affidi a te piuttosto che a un tuo competitor, non credi?

Purtroppo, però, facendo svolgere queste procedure ai tuoi operai, andrai sempre incontro ai soliti problemi.

Quando si tratta di portare a termine una serie di operazioni di finitura di un oggetto in metallo, il fattore tempo è sempre difficile da controllare.

Il motivo?

Gli operai non lavorano tutti alla stessa maniera né con gli stessi ritmi; in più, anche lo stesso operaio non può umanamente garantire il rispetto di un determinato Tempo ciclo per completare una lavorazione ripetuta per diverse ore.

Fattori come la stanchezza (fisica o mentale che sia), la distrazione, lo stress e il logoramento fisico influenzano gioco forza le prestazioni dei tuoi dipendenti.

Sempre a causa di queste dinamiche fisiologiche, è impossibile garantire al cliente l’uniformità della produzione, ossia la perfetta somiglianza tra i vari pezzi prodotti, né tantomeno l’assenza di pezzi difettosi.

In quanto alla sicurezza, gli operatori sono costantemente esposti a un logoramento fisico dovuto alla ripetizione continua di certi gesti e dall’assunzione di posture che sovraccaricano alcune parti del corpo.

Non solo.

Maneggiando attrezzature taglienti e abrasive, essi sono esposti al rischio di incorrere in infortuni e incidenti.

Cosa comporta l’automatizzazione della carteggiatura e della finitura dei metalli

È ovvio che, se desideri conquistare più clienti, tu debba essere in grado di garantire la massima qualità in tempistiche ben precise.

I robot per la sbavatura ti consentono di aprire nuovi scenari, in quanto risolvono le problematiche tipiche di un assetto antiquato e limitante come quello tradizionale.

Il braccio robotizzato, infatti, non conosce stanchezza né distrazione, e poiché l’esecuzione di ogni processo è guidata da software complessi, settati per portare a termine un ciclo di lavoro in un arco temporale prestabilito, le tempistiche sono precise al millisecondo.

Questo ti consente di pianificare il lavoro in base a parametri oggettivi e di garantire puntualità nelle consegne.

Inoltre, poiché le impostazioni seguite dai robot vengono determinate in seguito a diverse prove, avrai sempre la certezza di produrre pezzi identici tra loro, con una percentuale di errore prossima allo zero.

Leggi anche: Sbavatura della ghisa: quando l’automazione può migliorare la produzione

Il ruolo degli operatori in tutto questo?

Seguire i processi e assicurarsi che il risultato finale sia ottimale, per esempio.

Ma nulla ti vieta di formare il tuo personale e destinarlo a mansioni che si sposino meglio con una nuova politica aziendale che miri alla crescita.

Indubbiamente, però, con i robot avrai la certezza di un innalzamento dei livelli di sicurezza all’interno dell’ambiente di lavoro, in quanto le isole robotizzate sono chiuse e gli operatori sono esonerati da tutti i rischi che derivano dall’utilizzo di certi utensili.

In conclusione

Se l’idea di perfezionare la carteggiatura, la sbavatura e tutti gli altri processi di finitura ti attira, sappi che puoi contare su un valido alleato: Trebi!

Ci occupiamo di progettazione e produzione di isole robotizzate per la sbavatura da più di trent’anni.

Grazie alla nostra esperienza e alla nostra professionalità, potresti finalmente risolvere i tuoi problemi relativi alla finitura dei metalli e dare inizio a una nuova era per la tua fonderia.

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Sabbiatura metalli: le principali problematiche nel processo di sbavatura

Sabbiatura metalli: le principali problematiche nel processo di sbavatura

I limiti della sabbiatura tradizionale nella produzione in serie

La sabbiatura è una procedura lavorativa che serve a donare ai metalli una superficie omogenea e a rimuovere le impurità, ma in ottica di sbavatura vera e propria presenta alcuni limiti.

Se sei operativo in questo settore e hai notato che molto spesso l’utilizzo della sabbiatrice non è sufficiente a eliminare le imperfezioni di un pezzo metallico, continua a leggere questo articolo.

Scoprirai qual è il vero ruolo della sabbiatura e perché in molti casi non garantisce l’eliminazione di tutti i difetti superficiali.

Cos’è la sabbiatura e a cosa serve

Tra i tanti metodi di lavorazione dei metalli, la sabbiatura è uno dei più famosi e consiste nel getto di una miscela composta da aria e sabbia (o altro materiale erosivo granulare) sulla superficie di un oggetto.

Il mix di aria e materiale abrasivo è irrorato ad altissima pressione sui componenti metallici tramite un ugello, e lo scopo principale di quest’azione è quello di eliminare tutte le impurità presenti sulla superficie in seguito alla fusione o ad altre lavorazioni.

Solitamente la sabbiatura permette di rimuovere:

  • calcificazioni;
  • residui di sostanze chimiche utilizzate per la fusione;
  • oli o solventi;
  • sporcizia;
  • piccole imperfezioni e bave di scarsa entità.

Insomma, fondamentalmente si tratta di un processo di pulitura superficiale dei pezzi in vista di un successivo trattamento superficiale come la zincatura o la verniciatura.

In realtà, però, la sabbiatura ha un altro ruolo molto importante: uniformare la superficie e modificarne la rugosità.

A seconda della forza del getto, della granulometria delle particelle abrasive e del loro materiale, infatti, la superficie metallica trattata assume un determinato grado di opacità.

Leggi anche: Sbavatura della ghisa: quando l’automazione può migliorare la produzione

La sabbiatura può contribuire anche a eliminare spigolosità o rigature, causate da altri procedimenti come taglio e sbavatura o da stampi difettosi.

Ciò nonostante, non si può includere la sabbiatrice tra le macchine da sbavatura per fonderia.

Vediamo perché.

Perché con la sabbiatura non si eliminano tutte le bave

Sì, è vero. Abbiamo detto che la sabbiatura permette – tra le altre cose – di rimuovere anche le bave.

Ma poiché ci sono bave e bave, è bene chiarire quali possono essere eliminate mediante la sabbiatura e quali no.

Per intenderci, con la sabbiatura è possibile agire sulle bave di spessore molto sottile, ma non su quelle più grosse, sulle quali l’azione erosiva del getto d’aria e sabbia non è sufficiente.

Se nel corso della tua esperienza lavorativa ti è capitato di riscontrare la presenza di una bava di colata particolarmente evidente su un pezzo e hai tentato di eliminarla con la sabbiatura, sicuramente hai notato l’inefficienza di questa procedura.

In alcuni tipi di produzione, specie di componenti di dimensioni medio-grandi, la formazione di bave di grande spessore è pressoché una certezza, e per eliminarle è impensabile affidarsi alla sabbiatura.

Quest’ultima è una lavorazione che va a rifinire una serie di processi lavorativi che devono essere eseguiti non appena i pezzi vengono rimossi dallo stampo, come:

  • sbavatura;
  • smerigliatura;
  • limatura;
  • carteggiatura;
  • nastratura;
  • taglio delle materozze.
La sbavatura automatizzata dei metalli è il metodo più efficace per eliminare i difetti

Se all’interno della tua azienda produci pezzi che presentano bave di colata di questa entità, è presumibile che tu ti stia affidando a una ditta esterna per realizzare queste lavorazioni di finitura o che i tuoi operai provvedano a eseguirle direttamente in fonderia.

In entrambi i casi, il costo è abbastanza alto, specie se ti occupi di produzioni in serie.

I problemi più comuni in uno scenario simile sono l’impossibilità di standardizzare i prodotti, l’impossibilità di rispettare tempistiche precise e l’alta percentuale di pezzi difettosi.

Una finitura manuale, inoltre, è soggetta a diversi rischi che riguardano l’incolumità e la salute degli operatori.

È per tutti questi motivi che un’azienda che mira a crescere e ad ampliare la propria operatività dovrebbe procedere all’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli.

Come ottenere una sbavatura ottimale in fonderia

Se sei stanco di navigare a vista e di affidarti a metodologie limitanti, dovresti valutare seriamente di introdurre la robotica industriale in fonderia.

Hai idea di come potrebbe cambiare la dimensione della tua azienda se i processi di sbavatura e finitura venissero automatizzati?

I benefici palpabili sono tanti.

Vediamone alcuni.

La sbavatura robotizzata consente di perfezionare le tempistiche di produzione e di renderle regolari e sempre uguali, in quanto i robot – a differenza dell’uomo – non conoscono stress, distrazione né stanchezza e lavorano sempre agli stessi ritmi.

Oltre a un Tempo ciclo ben preciso, che ti consentirebbe di organizzare meglio il lavoro e le consegne, i robot per la sbavatura ti assicurerebbero anche una standardizzazione della produzione e una percentuale di errore ridotta al minimo.

Leggi anche: Le principali tecniche di sbavatura dell’alluminio

Queste sono caratteristiche molto apprezzate dai potenziali clienti, che vedrebbero di buon occhio anche l’attenzione prestata all’ambiente di lavoro: con un’isola robotizzata per la sbavatura, infatti, salvaguarderesti l’incolumità e la salute dei tuoi lavoratori, liberandoli da un compito rischioso e logorante e riqualificandoli per altre mansioni.

In conclusione

Vuoi far fare un salto di qualità alla tua azienda e renderla in grado di soddisfare una richiesta sempre più ampia?

Procedere all’automazione dei processi di finitura è il modo migliore per imboccare questa strada, e noi di Trebi possiamo darti una grossa mano.

Da più di trent’anni progettiamo e realizziamo isole robotizzate per la sbavatura di tutti i metalli, con soluzioni ingegneristiche sempre aggiornate.

Oltre a elaborare isole robotizzate standard, inoltre, realizziamo macchinari adattabili alle necessità di ogni singolo cliente, garantendogli assistenza e supporto in ogni momento.

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Sbavatura della ghisa: quando l’automazione può migliorare la produzione

Sbavatura della ghisa: quando l'automazione può migliorare la produzione

Scopri come il ricorso alla tecnologia può perfezionare la finitura di questo metallo

La sbavatura della ghisa è una procedura lavorativa importantissima e una sua corretta esecuzione permette di dare vita a componenti metalliche e a oggetti di alta qualità. L’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli, ghisa inclusa, consente a una fonderia di ottenere risultati migliori e di migliorare la propria reputazione.

Vuoi sapere in che modo la robotica industriale per fonderia può darti significativi vantaggi e farti acquisire più clienti?

In questo articolo scoprirai quali sono le problematiche più diffuse in questo ambito e capirai quanto sia importante affidare tali processi produttivi ai robot da sbavatura.

I limiti e i problemi della sbavatura manuale della ghisa

La sbavatura dei metalli è un passaggio inspiegabilmente snobbato da molti proprietari di fonderie ma, in realtà, è un procedimento importante quanto la fusione stessa.

Molte fonderie si affidano a ditte esterne per l’esecuzione delle lavorazioni di sbavatura e finitura dei metalli, affrontando costi extra e andando incontro a diversi rischi, come:

  • il mancato rispetto dei tempi di lavorazione;
  • le consegne tardive per intoppi legati alla logistica;
  • la presenza di pezzi difettosi (talvolta interi lotti).

Queste situazioni creano malcontento e insoddisfazione nei clienti, che spesso si rivolgono alla concorrenza.

Chi invece affida questa fase della filiera agli operai, che eseguono una sbavatura manuale con l’ausilio di macchine da sbavatura per fonderia tradizionali, va incontro ad altri problemi di varia natura.

Un grosso limite di questo metodo è l’impossibilità di poter garantire al cliente una standardizzazione dei prodotti, in quanto ogni operaio lavora in modo diverso e può essere condizionato da fattori fisiologici inevitabili come stanchezza, stress e distrazione.

Leggi anche: Le principali tecniche di sbavatura dell’alluminio

Per le stesse ragioni, gli operatori non possono essere totalmente esenti dal rischio di incorrere in errori e imprecisioni, che determinano la presenza di pezzi difettosi o esteticamente imperfetti.

Oltre a questo, non possono neanche assicurare la realizzazione di un determinato numero di pezzi in un intervallo di tempo ben preciso, e sono stabilmente esposti al pericolo di incappare in infortuni o incidenti sul lavoro.

Uno scenario simile blocca qualsiasi velleità di crescita e di sviluppo.

Se tu, invece, aspiri a far crescere la tua azienda e a darle un assetto più moderno e produttivo, hai bisogno di un metodo che elimini questi ostacoli e ti permetta di ottenere un controllo totale sulle tempistiche e sulla qualità dei prodotti.

Insomma, hai bisogno di passare alla sbavatura robotizzata.

La sbavatura automatizzata e i suoi benefici

L’inserimento dei robot per la sbavatura della ghisa ti consentirebbero di acquisire controllo su tutte le fasi di produzione all’interno della tua azienda e di definire un assetto organizzativo impeccabile.

Un’isola robotizzata per la sbavatura consente di automatizzare operazioni come:

  • la sbavatura stessa;
  • la nastratura;
  • la carteggiatura;
  • la sabbiatura;
  • il taglio delle materozze;
  • la limatura.

Tutte queste lavorazioni sono necessarie per portare i pezzi metallici dal loro stato grezzo post fusione a quello definitivo.

Le macchine per la sbavatura della ghisa offrono tanti vantaggi

Poiché queste procedure verrebbero eseguite da un braccio robotico dentro uno spazio chiuso, l’ambiente di lavoro circostante ne gioverebbe in quanto polveri e rumori rimarrebbero circoscritti al suo interno.

Inoltre, i tuoi operai non rischierebbero più né di incorrere in problemi di salute dovuti al logoramento causato da certe operazioni né di subire infortuni, e potresti destinarli a mansioni più utili alla crescita aziendale.

Per quanto riguarda i Tempi ciclo, con i robot risolveresti una volta per tutte l’annoso problema delle tempistiche sballate e inattendibili: i processi automatizzati, infatti, vengono portati a termine in intervalli temporali sempre uguali.

In questo modo potrai pianificare meglio il lavoro della tua fonderia.

Vogliamo parlare della qualità?

Un robot antropomorfo è guidato da software molto elaborati, che ne gestiscono ogni movimento.

Grazie a materiali di ultima generazione, il braccio meccanico che esegue le lavorazioni è talmente preciso e sensibile da garantire un margine di errore minimo.

Da ciò ne consegue anche la possibilità di standardizzare la produzione, caratteristica sempre gradita dal cliente.

Sbavatura termica della ghisa? Ecco perché non è la soluzione ideale

Una tecnica adottabile ad alcune componenti in ghisa è quella della sbavatura termica, detta anche sbavatura chimica.

La procedura consente di eliminare le bave più sottili mediante un processo chimico-fisico che consiste nell’isolare più pezzi all’interno di una sezione chiusa e nel pressurizzarli con una miscela di gas.

La miscela, opportunamente innescata, causa l’ossidazione delle parti in eccesso per via dell’aumento della temperatura all’interno della sezione, garantendo così la rimozione totale di bave e imperfezioni.

Leggi anche: Sbavatura chimica dell’alluminio: ecco ciò che devi sapere se stai valutando questa soluzione

Questa tecnica ha il vantaggio di essere rapida ed estremamente efficace anche in quelle scanalature e in quelle rientranze (come i filetti) difficili da raggiungere con gli utensili, ma ha un grande limite: è applicabile solo a una percentuale minima di oggetti.

Infatti, se le bave di fusione della ghisa oltrepassano il limite di 0,3 mm di spessore – cosa che avviene nella maggior parte dei casi – questa procedura perde efficacia e si rivela non risolutiva.

In conclusione

Ora che conosci le ragioni per cui l’automazione della sbavatura è la soluzione migliore per avviare la crescita della tua azienda, è giunto il momento di agire.

Noi di Trebi siamo pronti a mettere a tua disposizione la nostra professionalità e la nostra lunga esperienza.

Da più di trent’anni, infatti, siamo attivi nel settore della progettazione e costruzione di isole robotizzate specifiche per la sbavatura dei metalli.

Abbiamo in serbo per te le migliori soluzioni ingegneristiche, con la possibilità di adeguare i nostri modelli standard alle tue esigenze.

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Le principali tecniche di sbavatura dell’alluminio

Le principali tecniche di sbavatura dell'alluminio

Ecco i metodi utilizzabili per la finitura di questo metallo

La fase della sbavatura è un procedimento fondamentale nella produzione degli oggetti in alluminio o in qualsiasi altro metallo, e può avvenire principalmente in tre modi: manualmente, con i robot e con processo termico.

Se sei attivo nel settore della produzione dei metalli e sei alla ricerca di un metodo di sbavatura da inserire nella tua azienda, è probabile che attualmente tu ti stia affidando a terzi per questo tipo di lavorazione.

In questo articolo scoprirai le caratteristiche dei metodi di finitura che potresti adoperare all’interno della tua fonderia.

La sbavatura manuale: una tecnica ormai superata

Il primo metodo di cui vogliamo parlarti è quello tradizionale, ovvero la sbavatura manuale.

Questa tecnica prevede l’utilizzo di macchine da sbavatura per fonderia controllate dall’uomo, ed è ancora molto diffusa.

Nelle fonderie di piccole dimensioni che eseguono lavorazioni di nicchia e producono quantità ridotte di componenti, il ricorso a questo metodo non implica gli stessi problemi che invece si presentano quando le dimensioni dell’azienda e la mole di lavoro sono superiori.

Tuttavia, poiché tutti i processi di taglio e sbavatura dei metalli prevedono l’utilizzo di macchinari potenzialmente pericolosi per la salute e l’incolumità degli operai, un fattore comune a entrambe le situazioni è rappresentato dall’alto rischio di infortuni e di incidenti sul lavoro.

Questa tecnica è decisamente inadatta qualora un’azienda ambisca a eseguire produzioni in serie e ad ampliare il parco clienti, in quanto il logoramento fisico e la stanchezza degli operai nell’esecuzione di simili lavori portano facilmente all’errore.

Oltre al rischio serio di incorrere in spiacevoli incidenti, questi fattori fisiologici determinano anche l’impossibilità di uniformare la produzione e di portare a termine un ciclo produttivo in tempi precisi.

Il risultato è che ti ritroverai a fare i conti con l’insoddisfazione dei clienti per la presenza di pezzi difettosi ed eventuali ritardi sulle consegne.

Leggi anche: Sbavatura chimica dell’alluminio: ecco ciò che devi sapere se stai valutando questa soluzione

Come far fronte a un simile problema?

In questi casi ricorrere alla robotica industriale per fonderia è la mossa migliore.

Vediamo perché.

La sbavatura robotizzata: flessibilità e affidabilità al tuo servizio

Per provvedere alla rimozione delle bave metalliche, al taglio delle materozze e a tutti i processi di finitura che si rendono necessari per completare la produzione degli oggetti realizzati mediante fusione sono necessarie caratteristiche come:

  • velocità;
  • puntualità;
  • precisione;
  • uniformità;
  • sicurezza.

A oggi, la sbavatura robotizzata è l’unica tecnica capace di mettere insieme queste peculiarità.

Rimozione delle bave metalliche con robot

L’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli permette di ottimizzare le tempistiche di produzione e di renderle lineari e affidabili: poiché i robot seguono impostazioni ben precise, frutto di accurati test, assicurano Tempi ciclo sempre uguali per ogni determinato processo.

All’interno di un’isola robotizzata i livelli di sicurezza sono elevatissimi, in quanto gli operai non entrano mai in contatto con i macchinari; essendo chiusa, inoltre, polveri e rumori rimangono confinati al suo interno, migliorando l’ambiente di lavoro.

Su tutti i pezzi vengono eseguite varie lavorazioni di finitura con le medesime modalità e nel rispetto delle impostazioni dei software gestionali.

Il vantaggio che ne deriva è la riduzione delle imperfezioni e dei difetti e, naturalmente, la standardizzazione della produzione: questi parametri sono imprescindibili per la realizzazione di componenti in serie, e poterli soddisfare assicura una considerazione maggiore da parte dei potenziali clienti.

Questo tipo di sbavatura è affidabile e – particolare non trascurabile – garantisce grande flessibilità, in quanto è applicabile a tutti i metalli e indipendentemente dalla dimensione dei pezzi.

La sbavatura termica: efficace solo in pochi casi

I robot per la sbavatura sono molto precisi ed eseguono finiture perfette anche nei componenti più complessi e di piccole dimensioni.

Ma esiste un’altra tecnica che permette di accelerare i tempi di sbavatura dell’alluminio e di ottenere risultati di qualità: la sbavatura termica.

Si tratta di un processo chimico-fisico applicabile a più pezzi contemporaneamente.

I componenti che presentano bave di colata o esuberi dovuti a lavorazioni come la tornitura e la fresatura vengono posti all’interno di una sezione isolata e messi sotto pressione con una miscela di gas.

In seguito a un innesco, la temperatura all’interno di questo ambiente chiuso sale in pochissimo tempo e il calore generato viene assorbito dalle bave, determinando la loro ossidazione.

Ovviamente, questo processo non deve intaccare le caratteristiche dei pezzi, per cui l’ossidazione elimina solo le bave e i piccoli esuberi superficiali.

Leggi anche: Sbavatura ad acqua: quando preferirla e quando no

Il limite di questa tecnica, perfetta per componenti con geometrie elaborate e punti difficilmente raggiungibili con gli utensili, consiste nella sua scarsa applicabilità: solo i pezzi che presentano bave estremamente sottili, infatti, possono essere sbavati mediante processo termico.

In presenza di bave più spesse di 0,1 mm (situazione che caratterizza il 99% della produzione di alluminio), questa procedura si dimostra inefficace.

In conclusione

Se il tuo obiettivo è quello di far crescere la tua attività e di migliorare i suoi processi lavorativi a 360 gradi, la soluzione più adatta a te è sicuramente la sbavatura automatizzata.

In quest’ambito, noi di Trebi possiamo darti una mano.

La nostra azienda si occupa di progettazione e produzione di isole robotizzate per la sbavatura da più di trent’anni, mettendo a disposizione dei propri clienti le migliori soluzioni ingegneristiche e una grande professionalità.

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Sbavatura chimica dell’alluminio: ecco ciò che devi sapere se stai valutando questa soluzione

Sbavatura chimica dell'alluminio: ecco ciò che devi sapere se stai valutando questa soluzione

La scelta giusta per la sbavatura dell’alluminio cambia in base alla produzione

La sbavatura chimica, detta anche termica, è una tecnica di rimozione delle bave abbastanza diffusa, seppure la sua applicabilità sia limitata a una percentuale minima della produzione di metalli.

Se sei proprietario di un’azienda attiva in questo settore o svolgi un ruolo dirigenziale all’interno di una fonderia, è probabile che tu conosca questo tipo di finitura dei metalli.

In caso contrario, è possibile che ti interessi capire in cosa consista e se potrebbe essere una soluzione adatta a te, in particolare se ambisci a migliorare la tua azienda.

Vediamo dunque come si svolge questa procedura e in quali casi può essere realmente utile.

Cos’è la sbavatura chimica (o termica)

Nonostante le continue innovazioni introdotte a supporto della produzione dei metalli dalla robotica industriale per fonderia, ancora oggi molte aziende continuano a portare avanti processi lavorativi antiquati e destinati a morire.

Ad esempio, utilizzare macchine da sbavatura per fonderia a uso manuale è una prassi ancora diffusa.

Tuttavia, diverse aziende, spinte dalla necessità di accrescere la produttività e di ampliare il proprio target di clientela, stanno evidenziando una certa propensione allo sviluppo.

La sbavatura chimica a scoppio è una tecnica di lavorazione dei metalli che si rivela particolarmente efficace su certe tipologie di oggetti, soprattutto su quelli in cui sono presenti particolari geometrici molto complessi e difficilmente raggiungibili con gli utensili tradizionali.

Mediante questa metodologia, inoltre, è possibile trattare più pezzi alla volta, velocizzando così le tempistiche di produzione.

Gli oggetti metallici che presentano bave di colata o parti in eccesso in seguito a lavorazioni come fresatura e tornitura vengono posti all’interno di una sezione isolata e messi sotto pressione.

All’interno di questo ambiente chiuso, i pezzi vengono avvolti da un mix di gas. In seguito a un innesco, questa miscela chimica causa un rapido aumento della temperatura e il calore prodotto viene assorbito dalle bave, con conseguente ossidazione.

Poiché l’ossidabilità è il principio fondamentale della sbavatura chimica, questa è applicabile a tutti i metalli che ne sono soggetti, come:

  • la ghisa;
  • l’acciaio;
  • l’ottone;
  • la zama;
  • e naturalmente l’alluminio.

Leggi anche: Sbavatura ad acqua: quando preferirla e quando no

I risultati che questa tecnica garantisce sono eccezionali: qualsiasi impurità o parte in esubero viene rimossa senza possibilità di errore, anche dalle cavità più inaccessibili e dai filetti.

Attenzione però!

Prima di giungere a conclusioni affrettate, devi sapere che la sbavatura termica ha un grande limite e, per questo motivo, non può essere considerata una tecnica universale.

Ecco perché la sbavatura chimica dell’alluminio non risolve tutti i problemi in fonderia

L’alluminio e le sue leghe hanno proprietà che ne fanno uno dei metalli più utilizzati in diversi settori.

Se una fonderia ambisce a crescere e ad acquisire diverse tipologie di clienti, dunque, è fondamentale che produca componenti in alluminio di varie dimensioni.

Ed è qui che la sbavatura chimica evidenzia un limite insormontabile.

Il procedimento chimico-fisico precedentemente descritto ha un’efficacia indiscutibile quando le bave da rimuovere sono estremamente sottili e non superano la soglia di 0,1 mm di spessore.

Sulle bave più grosse, però, questa tecnica non garantisce gli stessi risultati.

Pertanto, non rappresenta una soluzione definitiva per chi ha obiettivi di crescita aziendale.

L'alluminio ha diverse proprietà

Ipotizzando che all’interno della tua fonderia tu faccia ancora ricorso alla sbavatura manuale, è ovvio che, se miri a perfezionare tutte le fasi della filiera per poter aumentare l’operatività e acquisire più commesse, tu stia guardando a diverse possibili innovazioni, compresa l’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli.

Ovviamente, se hai intenzione di velocizzare i processi e conquistare una vasta gamma di clienti, dovrai essere in grado di garantire flessibilità e risultati standard a prescindere dalle dimensioni delle bave.

Inoltre, ti servirà un metodo in grado di risolvere anche altri problemi tipici della sbavatura tradizionale, come la presenza di difetti, la mancanza di uniformità tra i vari pezzi e il rischio di infortuni per i tuoi operai.

Alla luce di queste necessità, la sbavatura chimica non può rappresentare una tecnica in grado di dare una svolta alla tua azienda. Tutt’al più, può essere un passaggio supplementare da introdurre nella filiera, da usare esclusivamente nelle produzioni per cui si dimostra efficace.

Se il tuo obiettivo è quello di salire di livello e ottenere una produzione di alta qualità con tempistiche puntuali, dovresti considerare la sbavatura robotizzata.

Come agire quando la sbavatura chimica non si dimostra la soluzione giusta

A meno che tu non voglia dedicarti esclusivamente a una nicchia di clienti, la sbavatura chimica – come avrai capito – non è ciò che ti serve.

Se, invece, desideri introdurre all’interno della tua azienda una tecnologia di finitura superficiale dei metalli performante, adattabile a diversi metalli e a oggetti di varie dimensioni, i robot per la sbavatura possono aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi.

Le isole robotizzate per la sbavatura permettono di regolarizzare le tempistiche di produzione, in quanto l’azione del braccio robotico rispetta sempre un determinato ‘Tempo ciclo’.

Questo fattore ti permetterà di pianificare meglio il lavoro e di assicurare la massima puntualità nelle consegne.

Leggi anche: Sbavatura termica alluminio: pregi e difetti di questa soluzione

Inoltre, poiché operano in base a parametri preimpostati, i robot assicurano una percentuale di errore minima e la standardizzazione della produzione, caratteristiche in grado di convincere un potenziale cliente ad affidarsi a te.

Per quanto riguarda il delicato tema della sicurezza, l’introduzione di un’isola robotizzata migliora nettamente l’ambiente di lavoro, riducendo il pericolo di infortuni e incidenti.

In conclusione

Vuoi aumentare la produttività della tua fonderia e assicurare ai tuoi futuri clienti risultati perfetti?

Affidati all’esperienza e alla professionalità di Trebi.

Le nostre isole robotizzate per la sbavatura ti permetteranno di rendere questo processo sicuro ed efficace e di portare la tua azienda su un’altra dimensione.

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Sbavatura ad acqua: quando preferirla e quando no

Sbavatura ad acqua: quando preferirla e quando no

Tutto ciò che devi sapere sull’efficacia di questa tecnica di sbavatura

Nel mondo della fonderia esistono tantissime tecniche di lavorazione, e per ogni processo – dalla fusione alla sbavatura – vengono continuamente testate nuove tecnologie con l’obiettivo di offrire agli addetti ai lavori soluzioni sempre più efficaci, sicure e affidabili.

La robotica industriale per fonderia è costantemente oggetto di studi e miglioramenti, e tra le varie tecnologie di automazione della sbavatura e finitura metalli ce n’è una molto particolare che è spesso oggetto di discussione: la sbavatura a getto d’acqua.

In questo articolo valuteremo l’efficacia di questo metodo e cercheremo di capire in quali situazioni può essere un ottimo coadiuvante e in quali invece si rivela abbastanza inutile.

Quando utilizzare il getto d’acqua come metodo di sbavatura

Tra le varie tipologie di macchine da sbavatura per fonderia esistenti, ce ne sono alcune che nascono con l’obiettivo di eliminare le bave di colata dagli oggetti prodotti mediante fusione o pressofusione in modo abbastanza particolare, ovvero con l’utilizzo dell’acqua.

Questo sistema permette di rimuovere le bave di scarsa entità e di spessore infinitesimo soprattutto in componenti molto elaborate e in particolare dai punti meno accessibili agli utensili, come le rientranze e i filetti.

Il sistema prevede un getto d’acqua ad altissima pressione, con o senza materiale abrasivo, che va a rimuovere impurità e parti in eccesso da superfici metalliche di vario tipo.

Questa tecnica può essere utilizzata per metalli come:

  • alluminio;
  • titanio;
  • rame;
  • ottone;
  • nichel.

Un vantaggio indiscutibile di questa tecnica consiste nel fatto che avviene a freddo e senza alcun tipo di alterazione delle caratteristiche dei componenti trattati, cosa che può invece accadere quando si procede a una sbavatura manuale.

Leggi anche: Sbavatura termica alluminio: pregi e difetti di questa soluzione

Un altro fattore positivo di questo tipo di trattamento è la possibilità di provvedere alla sbavatura in tempi piuttosto rapidi, in quanto alcuni modelli di macchinari che eseguono questa tecnica possono lavorare contemporaneamente su più oggetti, velocizzando così il ciclo produttivo.

Il getto ad alta pressione permette di rimuovere con grande precisione le piccole imperfezioni anche dai punti più nascosti, che però in alcuni oggetti hanno un ruolo importante ai fini della funzionalità.

Ma è sempre possibile ottenere una sbavatura perfetta utilizzando questa tecnica? E fino a che punto può essere conveniente investire su di essa?

Vediamolo subito.

I limiti (evidenti) di questa tecnologia

Se la tecnica di taglio a getto d’acqua risulta essere particolarmente apprezzata proprio in virtù del fatto che non danneggia in alcun modo i metalli e non crea bave né alterazioni, la sbavatura effettuata con lo stesso metodo evidenzia invece parecchie lacune, tanto da lasciare perplessi molti proprietari di fonderie, che ne valutano i pro e i contro.

Un primo fattore di svantaggio di questa tecnologia riguarda la scarsa applicabilità: mediante il getto a pressione è possibile rimuovere solo le bave più sottili e labili, e di conseguenza si può agire efficacemente solo su una cerchia ristretta di oggetti.

Sbavatura robotizzata di una componente metallica

Molte fonderie, infatti, adoperano tecniche di fusione che rilasciano bave di vario spessore a seconda dei pezzi da produrre, e di conseguenza necessitano di trattamenti più decisi. Per una grande percentuale di produzioni questa tecnica si rivelerebbe dunque poco utile, se non per le piccole finiture.

Insomma, questo sistema può essere valido per un piccolo segmento della produzione della tua fonderia, ma in una visione ad ampio raggio non è certo il metodo che ti consente di fare un salto di qualità e di risolvere i problemi che ti attanagliano se ancora adoperi la sbavatura manuale.

Una volta introdotta la sbavatura robotizzata, invece, potrai pensare di inserire un sistema a getto d’acqua per un processo di finitura supplementare. In uno scenario simile, questo sistema potrebbe essere un ottimo coadiuvante.

La sbavatura con i robot assicura flessibilità e risultati

Se miri ad ampliare il raggio d’azione della tua fonderia e ad acquisire maggiore operabilità, ricorrere ai robot per la sbavatura è senza dubbio la mossa più giusta che puoi fare.

Inserendo una o più isole robotizzate per la sbavatura all’interno della tua azienda otterresti diversi vantaggi, e potresti sfruttarli a prescindere dal tipo di metallo e dalla grandezza degli oggetti che produci.

Inoltre, affidare la sbavatura e la finitura dei metalli ai robot ti permetterebbe di conquistare fette di mercato che finora non hai potuto considerare a causa delle tue lacune strutturali.

Ad esempio, il taglio e la sbavatura delle microfusioni in acciaio con i robot sono molto ricercati da aziende operanti in diversi settori – tra cui l’automotive, l’edilizia e la meccanica di precisione – che necessitano di una produzione in serie per soddisfare un’alta richiesta.

Leggi anche: Sbavature industriali: l’enorme problema del tempo di produzione

Tempi di realizzazione e di consegna sempre precisi e affidabili, standardizzazione della produzione, percentuale minima di errori e maggiore sicurezza negli ambienti di lavoro dovrebbero essere motivazioni sufficienti per convincerti a prendere in considerazione questa opportunità.

In conclusione

Ti interesserebbe avere informazioni più specifiche e dettagliate sui benefici a cui avresti accesso passando alla sbavatura automatizzata?

Rivolgiti a chi da più di tre decenni ha come unica mission quella di realizzare macchine da sbavatura robotizzate che assicurino le migliori prestazioni.

Trebi è un’azienda che si occupa di progettazione e realizzazione di isole robotizzate di ultima generazione, e vanta collaborazioni con marchi di fama mondiale.

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