Robot industriali: storia dalle origini ai giorni nostri
Un breve sunto degli eventi che hanno caratterizzato la nascita e l’evoluzione della robotica
Il settore della robotica industriale è in continua crescita da ormai diversi decenni, ma in questo momento storico sta conoscendo un vero e proprio boom.
Le nuove tecnologie stanno prospettando scenari completamente nuovi per il mondo del lavoro, e il settore secondario è quello che potrebbe trarre più giovamento dal progresso in tale ambito. Ma quand’è che tutto è cominciato?
In questo articolo ti parlerò degli eventi più importanti che hanno caratterizzato la nascita e lo sviluppo dei robot per l’industria.
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Definizione della parola “robot”: un aneddoto curioso
Quando si parla di robot, potrebbe venire spontaneo pensare che il termine che identifica un organismo meccanico autonomo (o semi-autonomo) possa essere stato coniato in virtù di un acronimo. Beh, niente di più sbagliato.
L’origine della parola che utilizziamo per definire le macchine industriali automatizzate che svolgono lavori di varia natura va ricercata nel mondo teatrale. Questa parola, infatti, fece la sua prima comparsa in un dramma scritto dall’autore ceco Karel Čapek intitolato “R.U.R. (Rossumovi univerzální roboti)”.
In quest’opera distopica composta da tre atti, Čapek inscena un mondo in cui i lavori pesanti vengono svolti da esseri prodotti mediante l’assemblaggio di parti del corpo umano costruite artificialmente. Niente meccanica né elettronica, quindi.
A questo punto ti starai domandando per quale motivo l’autore boemo abbia scelto di chiamare questi esseri semi-umani con quel nome… Ebbene, devi sapere che in lingua ceca, la parola “robot” sta a indicare il lavoro duro. Nulla di strano, dunque, che l’autore – su suggerimento del fratello Jozef – abbia deciso di nominare le sue creature di fantasia in questo modo.
Niente americanate, dunque. Almeno per quanto riguarda il nome… Ora, però, scoprirai quand’è che i robot (quelli veri) hanno iniziato a migliorare le condizioni di lavoro e la produttività industriale.
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Quando nasce il robot industriale? Dalle prime idee all’introduzione nel mondo dell’industria
Il concetto di macchina in grado di collaborare con l’uomo in maniera più o meno autonoma ha origini antichissime. Pensa che si accenna a tali organismi sia nella mitologia greca sia nella Cabala ebraica, sebbene i primi esperimenti pratici risalgono al 60 a.C. con l’invenzione – ad opera di Erone di Alessandria – di un carro a tre ruote capace di compiere un movimento prestabilito.
Successivamente, altre figure famose portarono avanti idee orientate alla creazione di strumenti automatici che aiutassero l’uomo nei lavori più faticosi, a partire da Leonardo Da Vinci (te l’aspettavi, eh?) fino a Jacques de Vaucanson.
Ma furono due ingegneri americani, Joe Engelberger e George Devol, a realizzare per la prima volta un vero e proprio braccio robotico; sugli sviluppi di questa invenzione, si arrivò alla nascita del primo robot industriale: Unimate. Questa macchina fu inserita nella linea di produzione dello stabilimento della General Motors di Ewing. Era il 1961…
Si trattò di una svolta storica, esattamente come lo fu l’invenzione del robot SCARA nel 1981; questo modello di robot rappresentò una sorta di rivoluzione in virtù del suo movimento a 4 assi.
Dal momento dell’introduzione del primo robot industriale in una catena di montaggio, la robotica industriale non ha mai smesso di fare progressi e di diffondersi a macchia d’olio nelle fabbriche e negli stabilimenti di tutto il mondo, fornendo un enorme aiuto all’uomo nei settori più disparati, dal tessile all’automotive, dall’aerospaziale all’elettronica.
Attualmente, la classificazione dei robot ne include quattro tipologie principali:
- i robot antropomorfi;
- i robot cartesiani;
- i robot SCARA, appunto;
- e i robot DELTA.
Sei curioso di sapere in cosa si differenziano tra loro? Leggi l’articolo “Tipi di robot industriali: ecco quali sono“.
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La robotica industriale moderna
Al giorno d’oggi, questo settore sta recitando il ruolo di protagonista assoluto di una nuova rivoluzione industriale: con i principi introdotti dal progetto Industria 4.0, al centro del quale c’è l’automazione, sempre più aziende stanno ricorrendo all’introduzione dei robot per ottimizzare la produzione e rendere più sicuri i luoghi di lavoro.
Anche il settore della lavorazione dei metalli è coinvolto in questo processo, e noi di Trebi, che siamo impegnati nella progettazione e realizzazione di macchine da sbavatura per la fonderia, siamo (come sempre) in prima linea.
Nella fonderia moderna non c’è più posto per la sbavatura manuale, visti gli insormontabili problemi che questa pratica costringe ad affrontare; introdurre la sbavatura robotizzata è la soluzione più flessibile e sicura per migliorare i tempi ciclo, aumentare la qualità delle lavorazioni e compiere un enorme passo avanti in tema di sicurezza.
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