IL FORCE CONTROL IN FONDERIA
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COME FAR DIVENTARE IL ROBOT COLLABORATIVO
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Ogni volta che parlo con un imprenditore che vuole iniziare ad introdurre il sistema Casting Automation nella sua fonderia le domande che mi fa sono sempre le stesse.
Ogni volta è sempre lo stesso rito di domande sequenziali, mi sento come la massaia che Domenica va a Messa.
- Quanto tempo ci vuole a fare un programma?
- Ci vuole un operatore specializzato per programmare la tua macchina? Devo assumere un Ingegnere?
- Quanto tempo ci vuole per imparare ad usare la macchina?
- Se vado a sbattere il robot se ne accorge?
- Se i pezzi sono diversi, il robot se ne accorge?
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I tuoi e i suoi dubbi sono naturalmente fondati.
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Le miei risposte sono:
Quanto tempo ci vuole a fare un programma?
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Dipende dalla complessità del pezzo, da un ora a 6 ore. Dipende da quello che devi fare.
La fase più lunga della programmazione della macchina è insegnare al robot a fare il pezzo.
Per farlo hai un joystick per muoverlo nelle varie direzioni. Come fai?
Con una mano tieni la tastiera e il tasto di sicurezza (deadman switch) premuto, con l’altra muovi il joystick per indicare al robot dove deve andare. Poi lasci il joystick e tocchi l’utensile (il nastro di smerigliatura o la lima) per capire come preme, per capire come lavorerà.
Se preme nel modo corretto, memorizzi il punto…se preme troppo o troppo poco, sposti il robot usando il joystick e ricontrolli.
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A dire il vero c’è un problema!
Questo modo di fare ti costa tanto tempo!
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Il tempo per prendere il percorso di lavoro è davvero lungo.
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Ci vuole un operatore specializzato per programmare la tua macchina? Devo assumere un Ingegnere?
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Non ci vuole nessun Ingegnere delle Nasa; non ne ho mai istruito uno eppure ho formato un esercito di tecnici.
Basta una persona capace di usare la testa. Non esiste un livello minimo di scolarizzazione per imparare a usare le mie macchine…non devi avere il diploma.
A fine corso ti do io il diploma!
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Quanto tempo ci vuole per imparare ad usare la macchina?
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Dipende dal livello da cui si parte. Se la persona che deve imparare non sa nulla allora il nostro corso dura 2 giorni, 20 ore in totale.
Se la persona conosce già un robot il corso può durare 4 ore.
Non devi pensare ai corsi come li fanno tutti. Non prendo le persone di diverse aziende e le butto in una stanza a studiare concetti teorici.
Io faccio così:
– un ora di teoria per presentare macchina e robot
– un ora per spiegare come si lavora in modo sicuro
– poi pratica! L’operatore prende in mano la tastiera e prova.
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Massimo 2 persone per corso, sempre una sola azienda per volta.
Facciamo il corso come ti serve e il tuo operatore impara davvero.
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Se vado a sbattere il robot se ne accorge?
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Il robot ha un sistema per verificare collisioni su tutto il braccio. Ma quando sbatte, sbatte con tutta la sua forza. Fanno tutti così, ma c’è un problema.
Se si fanno molte collisioni il robot si danneggia e la tua macchina non è più efficiente.
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Se i pezzi sono diversi, il robot se ne accorge?
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Non proprio. Abbiamo sistemi di compensazione che ti permettono di mantenere la stessa qualità produttiva anche se i pezzi non sono perfettamente uguali.
A dire il vero, c’è un problema!
Se per esempio hai un attacco di colata da sbavare che è rotto a mano e non sai quanto è alto, cosa fai?
Oggi devi fare un programma per sbavare l’attacco più alto. Va bene, ma c’è un problema!
Perdi un sacco di tempo ciclo.
Questo fino ad ora.
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OGGI TUTTO CAMBIA!
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Se ti accontenti di quello che hai fatto finora NON leggere da qui in avanti!
Oggi ho una novità sensazionale per risolvere i problemi che ti ho detto prima!
Stiamo lavorando al futuro veramente.
Stiamo lavorando al robot “collaborativo”
Tipicamente se si parla di robot collaborativo si intende un robot che può lavorare vicino all’uomo, senza bisogno di recinzioni.
Nel nostro settore non è il caso. Meglio lasciare lui nella polvere e nel truciolo.
Io sto lontano, sto al sicuro, sto al pulito e guardo da fuori cosa sta facendo.
Il robot collaborativo per noi e’ il robot che inizia a diventare autosufficiente!
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Davvero, ROBOT AUTOSUFFICIENTE!
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Dotiamo il robot di un sensore di forza: IL FORCE CONTROL.
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OGGI IL ROBOT CAPISCE QUANTA FORZA STA FACENDO PER LAVORARE!
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I vantaggi che hai sono:
- programmazione facilitata e velocizzata
- controllo continuo della forza di lavoro
- programma intelligente, legato alle operazioni da fare
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Programmazione facilitata e velocizzata
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Con il sensore di force control montato sul robot, l’uso del joystick viene limitato. Sposti il robot muovendo il pezzo che ha in pinza, il robot sente la forza e segue.
In pratica lavori il pezzo con il robot che te lo sostiene.
Fai veramente vedere al robot quello che deve fare.
Prendi il pezzo e lo premi contro l’utensile, così come faresti a mano.
Il robot intanto impara.
Fantastico! …quasi fantascientifico!
Il tempo di programmazione si riduce in modo incredibile.
Usare il robot con il force control diventa più facile. Il corso rimane della medesima lunghezza, ma in più affrontiamo gli argomenti per usare questa funzionalità.
Con il force control si introduce un nuovo concetto in programmazione: apprendimento automatico del programma di lavoro.
Oggi se devi sbavare un profilo complesso, devi programmare mille punti. Con il force control il robot si auto apprende i punti. Gli devi mostrare dove è la zona da sbavare, poi lui automaticamente apprende il programma.
Una vera rivoluzione.
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Controllo continuo della forza di lavoro
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Con l’uso del force control se il robot sbatte durante la lavorazione si ferma da solo.
Si ferma e ti dice in che direzione è arrivata la forza.
Con questa funzionalità preservi il robot da collisioni impreviste, e anche i tuoi utensili di lavoro.
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Programma intelligente, legato alle operazioni da fare
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Se hai il force control si aprono mille possibilità per fare un ciclo di lavoro intelligente. Un ciclo che dipende da come realmente è il pezzo. Se il robot sente che c’è da sbavare lavora ad una certa velocità, se non trova bava corre più veloce.
Il risultato?
Un tempo ciclo che si accorcia e i tuoi profitti che aumentano!
Ti starai chiedendo:
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Ma servono ancora i sistemi di compensazione per gli utensili?
SI, certo che SI!
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Il sistema di compensazione ti aiuta durante la programmazione e serve anche per poter variare la capacità di asportazione. Serve al robot per fare i pezzi di qualità senza mille grattacapi per l’operatore.
Con il force control, è come se durante un giorno di pioggia io ti do l’ombrello, ma non è che quando hai l’ombrello puoi passeggiare sotto la pioggia in mutande…è pur sempre un giorno di pioggia.
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TUTTO FANTASTICO! MA COME PUOI CREDERMI?
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>TI INVITO A CASA MIA<
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Ho organizzato un Open House per mostrarti tutte le novità che sto proponendo.
Vieni a vedere come funziona, vieni a provare ad usarlo.
Ho pensato ad un programma di dimostrazioni per te: ti faccio vedere come funziona e poi spingiamo fino a trovarne il limite.
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Piercarlo Bonomi
Il Primo Esperto in Macchine Robotizzate di Taglio e Sbavatura
Autore: Trebi Casting Sofia