QUESTA VOLTA MI STO DISTRUGGENDO LE MANI

questa volta mi sto distruggendo le mani[space]

Sembrava tutto così facile eppure ho rischiato grosso.

Qualche mese fa un cliente mi chiama per valutare insieme una nuova macchina.

Mi fa vedere un corpo filtro. Un pezzo abbastanza semplice, sbavato tramite trancia ovunque.

Un pezzo che noi del settore chiameremmo bellissimo…qualche mio amico direbbe “un pezzo che parla!”

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Ma c’è un problema!

Purtroppo questa volta stavo sottovalutando il problema.

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Prendo in mano questo pezzo e li su due piedi, non vedo le insidie.

Il cliente mi dice che ci sono da sbavare solo 2 fori che all’interno del pezzo si incrociano. Mi dice che di trancia non è possibile garantire che non ci sia bava cadente.

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Semplice, troppo semplice!

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Chiedo come al solito di vedere cosa sta facendo manualmente.

Lui punta i piedi, diventa rigido come uno stoccafisso e mi dice che non vuole farmi vedere gli operatori lavorare.

Mi dice: “Un operazione così semplice”

In effetti non c’era nulla da vedere.

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Ma c’è un problema!

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L’operazione è talmente semplice e veloce fatta con la mia macchina, che il robot impiega più tempo a prendere e lasciare il pezzo che a lavorarlo.

Invece lavorare manualmente questi pezzi è fare un salto nel baratro, ma questo lo avrei scoperto solo dopo.

Ma continuiamo con la mia storia.

Non avendo possibilità di vedere gli operatori lavorare, chiedo di avere alcuni campioni per fare dei test e determinare il tempo ciclo.

Rientro in azienda con il mio carico di campioni.

I test li facciamo sempre io e mio padre. Uno lavora, l’altro osserva e prende i tempi.

Di solito mio padre lavora, questa volta prendo iniziativa e in un impeto d’animo inizio io a lavorare i pezzi.

L’operazione da fare è semplice. Basta sbavare il foro tramite una lima tonda.

Prendo la lima nella mano destra, il pezzo nella sinistra e mi accingo a cominciare.

Non indosso i guanti (non ditelo a nessuno), per fare i test bisogna sentire il pezzo in mano, sentire come reagisce, sentire le vibrazioni. Indossando i guanti non si percepiscono tutte le informazioni che mi servono.

Da subito noto delle difficoltà. La lima che devo usare entra completamente nel pezzo e a fatica sbava il foro, è troppo corta.

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Non me ne curo troppo.

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Do la prima limata e la lima si incastra. Non riesco a vedere dove si è incastrata perche il foro è molto profondo e non riesco a vedere bene cosa sta succedendo.

Allora tiro indietro la lima.

Riprovo con più forza.

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Scrash!

La lima questa volta non si incastra e sbatto con le nocche sul pezzo.

Ho la mano tutta sanguinante.

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Per fortuna niente di irreparabile.

Ma solo in questo momento capisco tutte le difficoltà di questo pezzo.

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Il pezzo presenta queste difficoltà:

  • foro profondo da sbavare
  • poca visibilità della zona da lavorare
  • poca accessibilità della zona da lavorare
  • raggi stretti della finestra da lavorare

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Mi fascio la mano e mio padre finisce i test.

Stabiliamo un tempo ciclo per il robot.

Torno dal cliente con l’offerta della macchina e il tempo ciclo dopo i test che abbiamo fatto.

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Il cliente vedendo la mia mano fasciata mi dice: “Ecco cosa non volevo farti vedere in reparto!”

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Solo dopo mi ha raccontato che le sue operatrici avevano avuto il mio stesso problema e che non voleva farmi vedere quanto tempo ci metteva a lavorare i pezzi e quante operatrici avevano la mano fasciata.

Con il robot i vantaggi sono evidenti per i seguenti motivi:

  • il robot non ha bisogno di vedere ciò che fa
  • l’utensile di limatura ha grande potenza di lavoro
  • utensili rastremati che si avvicinano meglio al pezzo

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Il robot non ha bisogno di vedere ciò che fa

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E’ evidente, una volta fatto il programma il robot ripete sempre la stessa traiettoria di lavoro. Non ha bisogno come l’uomo di vedere cosa sta facendo.

Lavora in modo preciso ed efficace.

Una volta che il robot è programmato in pochi secondi il lavoro è fatto in modo perfetto.

L’operatore deve limare il pezzo, fermarsi, guardare, lavorare ancora e così via. Passa il suo tempo a guardare più che a lavorare.

Il robot non guarda nulla, lavora e basta.

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L’utensile di limatura ha grande potenza di lavoro

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Il robot non si affatica, quindi l’utensile di limatura può avere grande potenza ed essere veramente efficace.

Sul mercato ci sono utensili di limatura per robot derivati da quelli manuali..

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Ma c’è un problema!

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Questi utensili hanno una potenza consona ad un uomo: la loro capacità di asportazione è limitata.

Per fare la differenza ho progettato utensili veramente performanti. Rispetto a quelli che puoi trovare sul mercato ho fatto una potenza 10 volte superiore e una corsa di limatura il 50% più lunga.

Il risultato?

Velocità e precisione di lavorazione senza pari.

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Utensili rastremati che si avvicinano meglio al pezzo

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Sui miei limatori automatici posso montare la lima e raggiungere posizioni che tu manualmente non riesci a raggiungere. Fisso la lima su un supporto rastremato, un supporto che mi permette di avvicinarmi meglio al pezzo.

Con la medesima lima che il tuo operatore usa con difficoltà riesco a lavorare senza problemi: mi avvicino bene al pezzo, ho la giusta rigidità e riduco il tempo di limatura.

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Risultati?

  • Riduzione tempo di limatura
  • Riduzione rischi per l’operatore
  • Miglioramento tempi di consegna
  • Incremento profitti

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Riduzione tempo di limatura

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Mostro al mio cliente i miei tempi ciclo, quelli che gli garantisco in fase di offerta: sono la metà di quello che impiega il suo migliore operatore oggi.

Come dicevo, il robot lavora, non si ferma a guardare.

Poi valutiamo meglio i tempi insieme. Il robot è costante su tutta la giornata. L’operatore a seconda delle ore di lavoro cambia la sua resa e di molto.

Gli operatori non hanno tutti lo stesso ritmo. C’è quello più veloce e quello che invece impiega anche il 30% in più. L’esperienza conta moltissimo.

Il robot invece a prescindere da tutto continua con il suo tempo ciclo fisso.

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Riduzione rischi per l’operatore

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L’operatore non è più a rischio di procurarsi tagli e botte alle mani, come è successo a me.

Deve solo caricare la macchina. Non è più sottoposto a nessun rischio.

Per lui un grosso sollievo, per te un grosso risparmio di costi in malattia.

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Miglioramento tempi di consegna

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Quando il processo è così dipendente dalle capacità dell’operatore, sapere quando i pezzi saranno pronti per essere consegnati è una scommessa.

Direi che è più facile fare tombola che indovinare quando un lotto di produzione sarà pronto per essere consegnato.

Quando lavori manualmente, i pezzi prodotti al giorno dipendono da tanti fattori.

Prima di tutto dall’operatore che è alla postazione di lavoro, poi dal capoturno, poi da un eventuale infortunio.

Se metti un operatore veloce vicino ad uno lento, delle volte quello lento si velocizza delle altre (più frequentemente) quello lento rallenta anche quello veloce.

Con la mia macchina sai quanti pezzi puoi produrre al giorno. Esattamente.

Sai quando avrai la possibilità di consegnare e niente dipende dall’operatore.

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Piercarlo Bonomi
Il Primo Esperto in Macchine Robotizzate di Taglio e Sbavatura

Autore: Trebi Casting Sofia

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