Una ruota può uccidere
Quando sbavi pezzi pressofusi è fondamentale che la macchina sia attrezzata nel modo migliore.
Se fai le scelte sbagliate, UCCIDI IL TUO PROCESSO.
Se devi sbavare un pezzo, hai bisogno di ruote di contatto.
Magari hai sempre pensato che tutte le ruote di contatto fossero tutte uguali.
Magari hai sempre pensato che una ruota vale l’altra.
Ma non è così!
Ti stai sbagliando di grosso. E questo sbaglio può davvero compromettere la tua competitività.
Migliaia di volte ho sentito dire: “se il processo funziona, allora le ruote che abbiamo scelto, vanno bene!”
Invece non è così!
Il fatto che il processo funzioni non è indicativo del fatto che le scelte siano state giuste.
E’ vero che combinando i mille parametri della lavorazione, una ruota vale l’altra…
…ma non stai facendo una produttività mediocre???
…sei sicuro che il tuo concorrente non produca nella metà del tempo di quello che stai facendo tu?
E’ proprio per questi dubbi che non bisogna lasciare le scelte al caso:
NESSUNA SCELTA VA LASCIATA AL CASO!!!
Voglio guidarti alla scelta, alla fine è tutta una questione scientifica.
Il primo problema da analizzare è la macchina su cui monti le ruote.
La macchina su cui usi la ruota fa moltissimo la differenza per la scelta della ruota giusta.
Se io ti spingo a usare la soluzione migliore per il processo, ma questa soluzione è oltre le capacità della macchina allora è un incitamento a buttarti nel baratro.
Quindi preferisco fare prima chiarezza sulle tipologie di macchina e per ognuna consigliarti la scelta ottimale.
Le macchine sulle quali puoi sbavare pezzi pressofusi, si distinguono in queste categorie:
Manuali
Robotizzate con sistema di trazione posteriore
Robotizzate con sistema di trazione anteriore e senza sistema di compensazione
Robotizzate con trazione anteriore e sistema di compensazione
Manuali
Quando sbavi a mano, la scelta della ruota è molto più facile. Senti subito se la ruota ti aiuta a rimuovere il materiale e vedi facilmente se nel farlo non ti lascia difetti. Normalmente si usano ruote abbastanza dure e lisce, per rimuovere velocemente e ridurre le vibrazioni generate dalla lavorazione.
Comunque ti basta provare 2 o 3 tipologie e capisci subito la tua scelta preferita. A mano non si riesce veramente a spingere sul processo, perchè se si va troppo oltre con i parametri di lavoro, il fisico dell’operatore veramente non ce la fa.
Robotizzate con sistema di trazione posteriore
Le macchine robotizzate ti permettono veramente di ragionare in modo diverso. Il robot è capace di applicare forze di lavoro veramente importanti e allo stesso tempo di disegnare traiettorie nello spazio perfette.
La prima tipologia di macchine che andiamo ad analizzare sono quelle nate per prime, negli anni ottanta. Queste macchine sono molto limitate, ma sono ancora prodotte da diverse aziende (anche se non ne capisco davvero il motivo).
Queste macchine prevedono che la ruota di contatto venga montata su un mandrino folle e che il motore sia messo in basso nell’unità di lavoro: la trasmissione del movimento avviene tramite lo stesso nastro di smerigliatura.
Questa tipologia di macchine sono molto diffuse, perche sono state le prime e perche questo tipo di soluzione è molto economica da realizzare.
Il problema di queste macchine è che limitano moltissimo la scelta delle ruote di contatto.
Se non si scelgono determinate ruote di contatto, i nastri non stanno fermi e non si riesce proprio a lavorare!!
Il motore è lontano dalla zona dove si lavora e se la ruota non aiuta a tenerlo fermo mentre si lavora, il nastro si sposta e …..CRASH!! La ruota è distrutta!
Quindi la scelta deve essere fatta per mettere la macchina in condizione di funzionare.
Le ruote da scegliere devono essere dure (oltre i 40 shore) e larghe. Bisogna anche scegliere ruote di grande diametro (da 350 mm a 500 mm) per aiutare il nastro a non muoversi.
Si può provare a usare anche ruote morbide (in tanti lo fanno), ma poi il robot si muove al rallentatore. Quando le vedo lavorare mi viene voglia di chiedere se è vero o ho le allucinazioni!
In teoria, su queste macchine NON SI POSSONO USARE RUOTE MORBIDE!
Questa tipologia di macchine è un vero disastro; io non ho MAI costruito nessuna macchina così.
Robotizzate con sistema di trazione anteriore e senza sistema di compensazione
Questa tipologia di macchine derivano dall’uso improprio di unità manuali: ci sono “macchine” dove si è preso un robot e lo si è messo davanti ad un unità manuale.
Ritorniamo al discorso iniziale, tutto sommato funziona…ma come?
Non avendo il sistema di compensazione la ruota deve sopperire alle mancanze della macchina.
Quindi la ruota deve auto adattarsi al pezzo.
In questo caso le ruote di contatto devono essere morbide, e i nastri con supporto molto flessibile.
La ruota di contatto si comporta come dovrebbe fare il sistema di compensazione: segue le sagome del pezzo senza rovinarlo. Il problema di questa soluzione è che il tempo ciclo diventa enorme: la ruota non è aggressiva nella lavorazione (non può esserlo, altrimenti non compenserebbe) e quindi con il robot ci si deve muovere lentamente.
Le tipologie di ruote da usare sono quelle chiamate “pelle spugna”. Sono un mix di pelle che contiene una spugna in neoprene. Con queste ruote il risultato tutto sommato non è male (in termini di qualità e tempo ciclo). Il problema è che queste tipologie di ruota si rovinano durante l’utilizzo. La spugna viene persa dalla ruota mano a mano che la ruota gira.
Queste macchine sono comunque un disastro, ma un po’ meglio di quelle di prima!!
Robotizzate con trazione anteriore e sistema di compensazione
SOLO quando hai macchine di questo tipo, PUOI veramente scegliere le ruote di contatto.
Questa tipologia di macchine ti permette di fare scelte in base al TUO processo.
Le macchine di questa tipologia hanno in motore che mette in rotazione il mandrino dove viene montata la ruota di contatto.
La compensazione permette di usare al meglio ogni tipologia di ruota: permette di lavorare seguendo le sagome del pezzo seppure la ruota sia dura, oppure di asportare tanto materiale con ruote scanalate.
Se hai macchine di questo tipo puoi dire di essere veramente libero!!
Parliamo allora di come fare la scelta in base al tuo processo.
Se devi rimuovere molto materiale (per esempio sugli attacchi di colata) devi usare ruote in gomma scanalata abbastanza dure (60shore), se invece devi lavorare superfici più ampie si deve usare ruote morbide con materiali senza memoria. Le ruote non devono essere troppo morbide (sotto i 30 shore), perche altrimenti non rimuovono velocemente il materiale.
E’ fondamentale usare le ruote del giusto diametro. Una volta, si pensava che per lavorare con il robot ci volevano ruote di grande diametro. Oggi questo mito è definitivamente sorpassato.
Se le ruote sono grandi, allora costano un sacco di soldi…e comunque non durano di più!
Ma non si può nemmeno scegliere ruote troppo piccole, altrimenti gli RPM necessari per lavorare vanno alle stelle e le ruote si surriscaldano.
Quindi bisogna scegliere ruote da diametro 200 a diametro 300 mm.
Anche la larghezza della ruota fa la differenza. Non si possono scegliere ruote ne troppo larghe (perchè non si riescono a raggiungere tutti i punti del pezzo), ne ruote troppo strette (perchè altrimenti i nastri non durano a sufficienza).
SCEGLIRE UNA RUOTA DI CONTATTO E’ UNA COSA DIFFICILE!!!
E’ molto semplice sceglierla per avere un risultato mediocre, ma molto difficile per avere risultati di eccellenza.
Anche se non sei un esperto, hai un metodo per risolvere i tuoi dubbi: devi solo provare!
Ma hai una macchina che ti lascia usare qualsiasi tipo di ruota oppure no?
Se la tua macchina è dell’ultima tipologia, non ci sono problemi…
Se hai invece macchine che non sono all’altezza allora sei davvero condizionato.
Autore: Trebi Casting Sofia