I principali processi di trattamento superficiale dei metalli e il ruolo chiave della sbavatura.

Ecco i principali processi di trattamento superficiale dei metalli

Le finiture finali sulla superficie di molti oggetti metallici sono importantissime, ma quelle post fusione sono basilari.

Moltissimi oggetti metallici, prodotti con o senza l’ausilio della robotica industriale per fonderia, vengono sottoposti a particolari trattamenti superficiali prima della vendita, con diversi obiettivi.

Ovvio è che, affinché queste lavorazioni risultino ben eseguite e utili allo scopo, è necessario che le superfici trattate siano perfettamente pulite e prive d’imperfezioni.

In questo articolo vedremo quali sono i processi più diffusi sulle superfici di vari componenti metalliche, e quali operazioni devono essere effettuate al meglio nella fase successiva alla fusione per far sì che i trattamenti finali tocchino la perfezione.

Ecco quali sono le finiture superficiali più diffuse.

Se sei proprietario di una fonderia, hai a che fare quotidianamente con diversi procedimenti di lavorazione dei metalli.

In molti casi, a seconda dell’utilizzo a cui son destinate determinate produzioni, è necessario integrare i vari processi di sbavatura e finitura primari con delle lavorazioni supplementari, finalizzate a creare uno strato metallico che funga da pellicola protettiva.

La funzione di questo strato è quella di preservare gli oggetti dalla corrosione, e quindi garantire una durata maggiore, o semplicemente di migliorarne l’estetica.

I tipi di trattamento che si possono applicare a diverse componenti metalliche, prodotte per l’elettronica, per l’idraulica o per altri settori, sono principalmente:

  • zincatura;
  • ramatura;
  • stagnatura;
  • elettrolucidatura

La zincatura consiste nel rivestire di zinco un oggetto metallico per dargli protezione dalla corrosione galvanica. In particolare, questo strato viene utilizzato su componenti in acciaio per prevenire la formazione di microcelle elettrolitiche, e può essere statica oppure a rotabarile.

La ramatura è un altro procedimento particolarmente diffuso, specie nel settore elettrico ed elettronico, in virtù dell’ottima conducibilità del rame. Questo metallo viene utilizzato per rivestire parti in alluminio, acciaio, ottone e ferro anche in fase di preparazione all’argentatura, alla doratura e alla nichelatura.

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La stagnatura è un trattamento che ha luogo per immersione e serve a proteggere diverse leghe metalliche, tra cui rame e ferro. L’obiettivo è quello di attribuire maggiore resistenza alle superfici metalliche particolarmente esposte all’azione di agenti chimici, all’acqua e agli eventi atmosferici.

L’elettrolucidatura potrebbe quasi essere considerata un’estensione dei processi di sbavatura, in quanto mira a donare a una componente metallica un aspetto più levigato e privo di rugosità, con un conseguente aumento della resistenza.

Sbavatura e altri processi post fusione sono la base per una finitura superficiale efficace.

Prima di giungere a queste lavorazioni finali, a prescindere dal fatto che la tua fonderia sia dotata o meno di robot per la sbavatura, è necessario eseguire diverse operazioni preliminari come:

  • taglio delle materozze;
  • sabbiatura;
  • nastratura;
  • smerigliatura;
  • carteggiatura;
  • rimozione delle bave di colata.
La sbavatura di una superficie metallica

Tutte queste finiture avvengono dopo la fusione. Non appena estratto dallo stampo, infatti, un oggetto presenta diverse imperfezioni e parti in esubero, e il taglio delle materozze e la sbavatura sono i primi procedimenti da eseguire.

Le varie lavorazioni superficiali che vengono eseguite per eliminare le imperfezioni dovute alle bave di colata o a irregolarità causate dalle superfici usurate dello stampo, rappresentano un passaggio obbligato per qualsiasi oggetto, anche per quelli che non necessitano di ulteriori trattamenti finali.

Naturalmente, tutte queste operazioni richiedono una certa precisione e delle tempistiche rapide, specie laddove vengono prodotti pezzi in serie.

In uno scenario simile, una fonderia non può privarsi della sbavatura robotizzata.

Come ottenere la sbavatura perfetta prima dei trattamenti superficiali.

Se hai l’ambizione di veder crescere il lavoro della tua fonderia e acquisire nuovi clienti, strizzando l’occhio a produzioni in serie e componenti di difficile realizzazione, non puoi continuare ad affidarti a macchine da sbavatura per fonderia antiquate e al lavoro umano.

Per poter eseguire al meglio tutte le lavorazioni di cui abbiamo parlato, fondamentali anche per gli oggetti per cui dovrai provvedere a ulteriori trattamenti superficiali, avrai bisogno di poter garantire tempistiche sempre precise e un livello di qualità elevato.

Non solo.

Un’altra caratteristica basilare che dovrà contraddistinguere il tuo lavoro è la standardizzazione. Nella produzione in serie, questa peculiarità è imprescindibile sia per conquistare i nuovi clienti, sia per tenerteli stretti.

Qualsiasi oggetto andrai a produrre, dovrà rispecchiare in ogni sua unità determinati parametri, e affinché questo accada in tempi precisi e senza rallentamenti, occorrerà una vera e propria rivoluzione all’interno della tua azienda.

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In cosa consiste questa rivoluzione?

Naturalmente nell’inserimento dei robot.

Affidando tutti i processi di finitura e sbavatura a un’isola robotizzata, eleverai la tua capacità produttiva e potrai affidare agli operatori compiti meno logoranti e più utili alla crescita della tua azienda, come ad esempio la realizzazione dei trattamenti superficiali.

In conclusione.

Se sei interessato a dare una svolta significativa alla tua fonderia e a renderla maggiormente competitiva, scegli un’isola robotizzata Trebi.

La nostra azienda è impegnata da decenni nella produzione e progettazione di robot antropomorfi per fonderia, e il nostro team è sempre disponibile a studiare nuove soluzioni in base alle diverse necessità dei clienti.

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Autore: Roberto

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