Robot per saldatura: ecco come funzionano

Robot per la saldatura

Scopri come lavorano gli impianti robotizzati per la saldatura

Eseguire lavorazioni di saldatura a mano in campo industriale è complicato quanto rimuovere una bava metallica spessa utilizzando la carta vetrata 1000 (Dieci rotoli e otto ore al giorno di olio di gomito per una settimana dovrebbero bastare… alla tendinite penserò dopo!).

In un settore competitivo come quello della produzione di oggetti metallici non puoi toppare né con i tempi né con la qualità; usare metodi antiquati ti causerà parecchi problemi che porteranno i tuoi clienti a rivolgersi altrove. Ma c’è un modo per evitare tutto questo.

In questo articolo ti parlerò della saldatura robotizzata e ti indicherò i modelli di robot più utilizzati per svolgere questo processo lavorativo.

L’automazione industriale nelle lavorazioni di saldatura

Il mondo dell’industria è caratterizzato da grande utilizzo di metalli, il che implica vari processi lavorativi. Dall’acciaio all’alluminio, dalla ghisa al ferro, tutte le leghe metalliche necessitano di diversi trattamenti. Uno di questi, noto anche ai profani del settore, è la saldatura.

Nell’immaginario collettivo, questa è una procedura svolta da un uomo dotato di maschera, visiera protettiva, guanti, grembiule e scarpe antinfortunistiche. Pochi sanno, però, che in ambito industriale tantissime aziende fanno ricorso all’automazione della saldatura.

L’introduzione dei robot in molte aziende (pensa all’industria dell’automobile) ha permesso di accelerare notevolmente l’assemblaggio dei componenti metallici. Non solo. Il continuo perfezionamento delle tecnologie ha portato le macchine a eseguire lavorazioni sempre più difficili in spazi sempre più ristretti.

E indovina… I risultati sono eccellenti sia in termini di qualità sia di tempistiche.

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Chi affida questo tipo di lavorazione ai robot lo fa principalmente per accelerare e ottimizzare la propria filiera, e il fatto che i robot mantengano inalterati i tempi ciclo e la precisione tra giorno e notte contribuisce a generare uno standard lavorativo efficace.

Una diretta conseguenza dell’uso dei robot è il miglioramento degli ambienti di lavoro: con l’affidamento di un processo pericoloso e logorante come la saldatura, gli operai sono meno esposti al rischio di incidenti e infortuni.

Ma quali sono i robot utilizzati per questo genere di lavorazione dei metalli? E come funzionano? Vediamolo subito…

Saldatura industriale

Robot industriali antropomorfi e collaborativi per la saldatura

Se in passato hai già avuto modo di cercare informazioni sulle tipologie di robot destinate al mondo dell’industria, saprai certamente che ne esistono di vari modelli, ognuno dei quali si presta a determinate mansioni. Ebbene, per quanto riguarda l’automazione della saldatura, i robot utilizzati sono prevalentemente due:

  • i robot antropomorfi;
  • i robot collaborativi.

Dal punto di vista della forma e dei movimenti, questi due modelli di automi si assomigliano, sebbene differiscano tra loro sia per dimensioni e rigidità, sia per principio di funzionamento. Nel settore automotive, per esempio, si fa largo uso dei robot antropomorfi, i quali, seguendo le impostazioni dei software di comando, svolgono le operazioni di saldatura in maniera autonoma.

Questi robot sono ideali per le produzioni in serie, nelle quali è richiesta una ripetizione continua della stessa saldatura.

I robot collaborativi (o cobot), invece, sono più adatti a lavorazioni particolari e complesse, e il loro utilizzo è caratterizzato dall’interazione con l’uomo. Mediante la programmazione per autoapprendimento, l’operatore provvede alla definizione dei profili lungo i quali il robot dovrà eseguire la saldatura.

Una volta acquisite queste informazioni, il cobot si muove e procede all’assemblaggio richiesto.

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Quanti tipi di saldatura robotizzata esistono?

Le macchine robotizzate possono essere utilizzate per svolgere operazioni di saldatura con varie tecniche. La scelta sul tipo di saldatura da eseguire spetta all’azienda, ed è legata principalmente ai metalli trattati. Altri fattori che influiscono sull’adozione di una tecnica piuttosto che di un’altra sono l’apporto termico, il tipo di gas utilizzato, la stabilità dell’arco e lo spessore della linea di saldatura.

Le metodologie principali sono:

  • MIG/MAG;
  • TIG;
  • ad arco pulsato;
  • a resistenza;
  • laser;
  • a punti.

Insomma, qualunque sia la tua esigenza, puoi contare su un robot in grado di svolgere il processo di saldatura in modo preciso, rapido e sicuro, limitando considerevolmente gli sprechi di materiale e di energia.

In conclusione

La saldatura è un procedimento importantissimo nel mondo dei metalli, ma non è l’unico.

Prima di poter saldare due parti metalliche è fondamentale verificare che la loro superficie sia omogenea e priva di imperfezioni. Durante i processi di fusione, infatti, i componenti presentano sempre bave, spigoli ed esuberi (se lavori nel settore della fonderia, non ti sto dicendo nulla di nuovo).

Per ovviare a questo problema è necessario procedere al taglio delle materozze e ad altri processi di finitura. Anche per espletare questo compito è possibile avvalersi della robotica industriale; introducendo la sbavatura robotizzata nella tua fonderia otterrai vantaggi concettualmente simili a quelli propri della saldatura con i robot.

Noi di Trebi siamo specializzati nella produzione di macchine automatizzate per la sbavatura, e possiamo mettere a tua disposizione la competenza e la professionalità del nostro team di progettisti e oltre trent’anni di esperienza nel settore.

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Autore: Roberto

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