Buratto industriale: cos’è e perché non è una soluzione universale
Ecco per quale ragione la burattatura non risolve il problema della finitura in fonderia
Il buratto industriale è uno strumento mediante il quale si esegue un procedimento di finitura di alcuni oggetti mediante un sistema di rotolamento e contatto tra essi e un materiale abrasivo. Tale procedura viene chiamata burattatura, e viene utilizzata anche per i metalli.
All’interno di una fonderia, la scelta degli strumenti e delle tecniche di sbavatura e di finitura dei metalli possono determinare in maniera decisiva lo sviluppo aziendale.
Se stai prendendo in considerazione l’idea di investire in questo senso, ti consigliamo di approfondire la tua conoscenza della tecnica di burattatura, in quanto solo in alcuni casi può essere una scelta azzeccata.
Cos’è la burattatura e come funziona una burattatrice
Non tutte le fonderie hanno già provveduto all’automazione della sbavatura e della finitura dei metalli, e nonostante la robotica industriale per fonderia offra soluzioni che si sposano con diversi tipi di produzione, molti imprenditori si ostinano a utilizzare tecniche di sbavatura manuale ormai inadatte.
Probabilmente ti sei reso conto della loro inadeguatezza e ti sei finalmente deciso a cercare delle alternative più performanti.
La burattatura è un sistema che hai preso in considerazione?
Bene, vediamo nel dettaglio in cosa consiste.
Come detto in fase di introduzione, questo tipo di lavorazione consiste nello sfregamento tra i pezzi metallici e altri materiali abrasivi, causato dalla rotazione e dalla vibrazione della sezione in cui tutti i componenti vengono riposti.
L’obiettivo della burattatura è quello di rimuovere alcuni tipi di bave (ad esempio quelle da taglio), eventuali residui chimici di fusione o di altre lavorazioni e la ruggine.
Un altro effetto di questa operazione è la satinatura degli oggetti trattati.
Il macchinario che esegue questa procedura è la burattatrice, che altro non è che un contenitore che viene riempito di sfere o frammenti di materiale abrasivo.
Leggi anche: Carteggiatura del metallo: ecco perché la robotica ti garantisce la perfezione
All’interno della burattatrice è possibile posizionare esclusivamente componenti di dimensioni ridotte.
Una volta azionato, questo macchinario causa un movimento di rotazione dei materiali al suo interno, che sfregandosi tra loro determinano gli effetti precedentemente menzionati.
I limiti del buratto per i metalli
A differenza delle macchine da sbavatura per fonderia tradizionali, che necessitano dell’azione umana, la burattatrice, una volta avviata, completa la lavorazione in maniera automatica.
Tuttavia, questa procedura non può essere una soluzione per chi ambisce a risolvere il problema della sbavatura per velocizzare i processi e per aumentare la produzione.
Come già detto, la burattatrice è utilizzabile esclusivamente per componenti di piccole dimensioni.
Inoltre, le tempistiche necessarie a portare a termine il ciclo di finitura sono piuttosto lunghe, e se il tuo obiettivo è snellire questa fase della filiera, non è certo con la burattatura che lo raggiungerai.
Un’altra causa di esclusione di questo metodo è lo scarso spazio di applicabilità: dal momento che questa lavorazione elimina solo le bave più sottili e impercettibili, in presenza di bave più consistenti i risultati non sono sufficienti.
Se nella tua fonderia produci componenti di varie dimensioni, la burattatura è da escludere a prescindere.
Ma anche nel caso in cui la tua azienda operasse esclusivamente nella produzione di pezzi di dimensioni ridotte, questa tecnica non ti permetterebbe di velocizzare i tempi in alcun modo.
È per queste ragioni che la sbavatura robotizzata è la soluzione che dovresti considerare.
Ecco perché la sbavatura coi robot assicura i risultati migliori
L’utilizzo dei robot per la sbavatura è la chiave per ottenere quei miglioramenti a cui ambisci da tempo, e in questo capitolo scoprirai perché.
A differenza della sbavatura manuale, che è influenzata da fattori fisiologici come la stanchezza e la distrazione, quella robotizzata garantisce risultati prossimi alla perfezione in tempi precisi.
Il fattore tempo è uno dei più importanti in fonderia, non solo in relazione alla velocità, ma soprattutto alla puntualità. Con i robot, i Tempi ciclo sono estremamente precisi, per cui potrai organizzare il lavoro al meglio e garantire ai tuoi clienti consegne puntuali.
Riguardo alla qualità, un’isola robotizzata assicura risultati eccellenti grazie all’estrema sensibilità del braccio robotico e alle impostazioni precise dei software gestionali.
All’interno dell’isola possono essere eseguite diverse lavorazioni:
- la sbavatura;
- la carteggiatura;
- la nastratura;
- la smerigliatura;
- il taglio delle materozze.
La finitura eseguita dai robot, inoltre, permette di standardizzare la produzione e di ridurre al minimo la presenza di difetti e imprecisioni, anche nelle parti più difficili da raggiungere con gli utensili.
Leggi anche: Sabbiatura metalli: le principali problematiche nel processo di sbavatura
Una menzione a parte la merita il tema della sicurezza: poiché all’interno di un’isola robotizzata non è necessaria la presenza degli operatori, essi non saranno esposti a rischi di infortuni e incidenti, e anche l’ambiente lavorativo evidenzierà un netto miglioramento, con rumori e polveri confinate all’interno di uno spazio chiuso.
In conclusione
Se hai intenzione di apportare dei miglioramenti netti alla tua azienda, prendi seriamente in considerazione l’ipotesi di inserire un’isola robotizzata all’interno della tua fonderia.
Noi di Trebi operiamo in questo settore da più di trent’anni, e mettiamo la nostra professionalità e la nostra esperienza a disposizione dei nostri clienti, elaborando soluzioni personalizzate e finalizzate al raggiungimento dei loro obiettivi.
Vuoi richiedere una consulenza al nostro team?
Autore: Roberto