Direttiva Atex: come rispettarla incrementando la produttività

Ecco cos'è la direttiva Atex

Ecco in che modo è possibile far crescere la propria azienda nel rispetto di questa normativa.

In parecchi settori lavorativi, specie nell’industria, occorre attenersi a delle regolamentazioni ben definite, che vengono messe a punto per garantire sicurezza e prevenzione.

Nel mondo della fonderia, ad esempio, i processi lavorativi sono accompagnati da un’enorme quantità di pericoli.

Una delle ragioni per cui molte aziende ricorrono alla robotica industriale per fonderia e a una completa automazione della sbavatura e finitura dei metalli è proprio quella legata alla sicurezza.

I robot per la sbavatura, infatti, migliorano nettamente l’ambiente di lavoro e lo rendono meno pericoloso.

Le macchine industriali, tuttavia, pur migliorando la produttività delle aziende, per andare di pari passo con la sicurezza sul lavoro devono rispettare determinati standard e attenersi a normative nazionali e internazionali.

Una di queste è la normativa Atex, e in questo articolo ti chiariremo cosa sia e quale sia il suo scopo.

Che cos’è la normativa Atex?

Atex è l’acronimo di Atmosphères Explosives, ed è l’insieme delle direttive dell’Unione Europea che regolarizzano l’utilizzo di macchinari, strumentazioni e attrezzature nei luoghi di lavoro in relazione al pericolo di esplosioni.

Gli ambienti di lavoro in cui, per il tipo di procedure svolte e per i materiali trattati, può avvenire una dispersione di vapori, gas o polveri nell’aria, sono particolarmente soggetti al rischio d’incendio e di esplosioni.

Pensa, ad esempio, alle fabbriche di prodotti chimici, alle aziende che si occupano di verniciatura o taglio del legno o dei metalli o ai distributori di carburante.

Sono tutti ambienti lavorativi in cui si potrebbero verificare esplosioni, e la normativa Atex mira proprio a limitare quest’eventualità mediante una serie di norme preventive.

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Questo insieme di direttive comprende essenzialmente due documenti:

  • la 2014/34/UE è la direttiva che regolamenta le apparecchiature da utilizzare nelle aree a rischio di esplosione, ed è rivolta ai produttori di attrezzature e strumentazioni destinate a questi ambienti, per le quali è necessaria una certificazione;
  • la 99/92/CE entra nel merito della sicurezza e della salute dei lavoratori in atmosfere esplosive, ovvero a coloro i quali operano in ambienti a rischio esplosione in cui vengono utilizzati impianti e macchinari certificati.

È chiaro, dunque, che queste norme comunitarie entrino nell’ambito della produzione delle attrezzature e nel loro utilizzo in sicurezza.

Il significato della direttiva Atex.

Queste direttive hanno segnato una svolta unitaria da parte dell’UE in materia di sicurezza.

Grazie alla loro attuazione, l’obiettivo di ridurre al minimo i pericoli derivanti dalla dispersione di sostanze infiammabili ed esplosive nell’aria all’interno degli ambienti di lavoro, è finalmente perseguibile.

Naturalmente, a seconda dell’ambiente di lavoro a cui un macchinario è destinato, il produttore deve obbligatoriamente rispettare le direttive Atex e certificarne la conformità.

Allo stesso modo, chi è responsabile all’interno di un’azienda, è tenuto a valutare il grado di rischio al suo interno in base alla classificazione Atex delle zone, che possono essere a rischio alto, moderato o basso, e a utilizzare strumentazioni certificate.

Le nostre macchine rispettano la normativa Atex

Diversi vantaggi emergono dall’attuazione di queste norme, tutti correlati tra loro per ovvie ragioni.

Innanzitutto, queste direttive obbligano tutti coloro che operano all’interno dei Paesi dell’UE ad assumersi la responsabilità del problema.

I produttori, infatti, son tenuti a concepire e realizzare macchinari a norma, mentre i responsabili delle aree lavorative a rischio devono dotare le strutture di tutte le misure di sicurezza (attrezzature certificate incluse) e i lavoratori di tutte le informazioni preventive sui rischi e pericoli.

Di conseguenza, si provvede a un netto miglioramento dei prodotti e degli ambienti di lavoro, dal momento che con una diminuzione del rischio di esplosioni si tutelano maggiormente i lavoratori e le strutture stesse.

Il rispetto della direttiva Atex in fonderia.

Nel settore della fonderia, il rispetto delle direttive Atex è basilare.

Un ambiente come questo, infatti, presenta diversi fattori di rischio legati all’esplosività in quanto le macchine da sbavatura per fonderia producono diverse polveri che, disperse nell’aria, rappresentano un potenziale rischio.

Durante alcune operazioni classiche di finitura dei metalli, come la nastratura, la carteggiatura e la smerigliatura, le sottilissime polveri di metalli infiammabili come l’alluminio vengono disperse nell’aria, determinando un serio pericolo.

Se sei attivo in questo settore e sei alla ricerca di una soluzione che combini l’aumento della produttività con una maggiore sicurezza sul luogo di lavoro, la sbavatura robotizzata ti permette di ottenere entrambe le cose.

Utilizzando un’isola robotizzata per rifinire le parti metalliche da te prodotte, potrai evitare che all’interno della tua fonderia si creino condizioni di alto rischio di esplosività.

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Noi di Trebi, nella produzione delle nostre isole robotizzate per fonderia, abbiamo provveduto da tempo a sostituire le isole a rete di vecchia generazione con delle vere e proprie cabine isolate e opportunamente ventilate, nel pieno rispetto delle direttive Atex.

Grazie a un sistema di aspirazione, le polveri prodotte all’interno della cabina vengono istantaneamente rimosse, impedendo che si creino condizioni di rischio al suo interno (e naturalmente all’interno dell’intero capannone).

In conclusione.

Con le nostre isole robotizzate puoi rendere la tua fonderia più efficiente, più produttiva, più pulita e più sicura.

Se sei interessato a conoscere maggiori dettagli tecnici sulle funzionalità dei nostri robot o sulle certificazioni Atex, contattaci in qualsiasi momento.

Il nostro team è a tua completa disposizione!

Autore: Roberto

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