Leghe alluminio pressofusione e sbavature: quando il problema si trasforma in opportunità

Pressofusione e sbavatura delle leghe di alluminio

Ecco come puoi rendere perfetto questo processo di fusione grazie alla robotica.

Nel settore della fonderia, il numero di componenti realizzabili, le tecniche di fusione adottabili e i metalli utilizzabili sono molteplici.

Anche per questo motivo, esistono fonderie specializzate in determinati ambiti di operatività.

Alcune aziende, poiché impegnate in determinati processi produttivi, hanno già ricorso alla robotica industriale per fonderia per adottare una totale automazione della sbavatura e finitura metalli.

Altre, particolarmente ambiziose e desiderose di crescere, come la tua ad esempio, non includono ancora macchine da sbavatura per fonderia di questo tipo, ma son consapevoli della loro imprescindibilità in un’ottica di evoluzione aziendale.

Ad esempio, se intendi inserire un impianto di pressofusione per le leghe di alluminio all’interno della tua fonderia, la sbavatura robotizzata sarà certamente un passaggio obbligato, e dopo capirai perché.

Ma per farlo, è necessario comprendere le caratteristiche meccaniche della pressofusione dell’alluminio e dei principali problemi che seguono alla fusione.

In quali casi viene adottato il processo di pressofusione dell’alluminio.

La pressofusione delle leghe di alluminio è una procedura di fusione utilizzata da tutte quelle fonderie che devono produrre pezzi in serie, in numero sostanzioso e di realizzazione complessa.

Come puoi ben immaginare, quando il livello di precisione richiesto è molto alto e lo spessore dei componenti particolarmente sottile, diventa complicato (per non dire impossibile) soddisfare una tale richiesta qualitativa e numerica mediante le tecniche classiche di fusione a colata.

Per garantire un riempimento rapido e preciso dello stampo, la pressofusione è la tecnica ideale, specie per un metallo come l’alluminio.

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Questa tecnica prevede una vera e propria iniezione del metallo fuso all’interno di uno stampo a conchiglia a una determinata pressione, che varia inevitabilmente in base alla lega utilizzata.

Tabella delle leghe di alluminio in mano, infatti, noterai come ne esistano di diversi tipi e caratteristiche, e come ognuna di esse sia adattabile a diversi utilizzi.

I principali impieghi dell’alluminio.

Avere un impianto a pressofusione in fonderia, ti permetterebbe di ampliare in maniera decisa il tuo raggio d’azione, anche perché l’alluminio è un metallo utilizzato in grandi quantità per diversi oggetti.

L’utilizzo della pressofusione dell’alluminio è legato a settori come:

  • farmaceutico;
  • oil&gas;
  • automotive;
  • elettronica;
  • home appliance;
  • arredamento;
  • illuminazione;
  • aerospaziale;
  • motori elettrici;
  • e tanto altro ancora.

Talvolta non si ha la reale percezione di quanto questa lega sia presente praticamente ovunque, anche in oggetti in cui non se ne vede traccia. Poiché l’alluminio è un protagonista indiscusso del lavoro in fonderia, poterlo lavorare in grandi quantità ti permette di acquisire commesse altrimenti impossibili da soddisfare.

Naturalmente, devi essere in grado di ovviare ad alcune problematiche proprie di questa tecnica in maniera rapida e precisa.

Processo di sbavatura dell'alluminio in isola robot

Quali problemi possono sorgere dalla pressofusione delle leghe in alluminio.

Oltre alle classiche bave di colata e alle materozze da eliminare, che sono problematiche comuni a qualsiasi tipo di processo di fusione, un problema tipico della pressofusione dell’alluminio è quello delle imperfezioni generate da uno stampo usurato.

Parliamo soprattutto di grumi e superficie rugosa, in quanto uno stampo in cui le leghe fuse vengono spinte ad alte pressioni e ad alte temperature, è fisiologico che si creino delle irregolarità.

Logicamente, questi difetti necessitano di un ciclo di finitura puntiglioso affinché la produzione sia omogenea.

Per attenuare la rugosità delle superfici è necessaria una limatura o una carteggiatura precisa ed equilibrata, mentre le escrescenze causate da eventuali rotture all’interno dello stampo dovranno essere nastrate.

Questi procedimenti, in aggiunta al taglio delle materozze e alla rimozione delle bave, richiedono un tempo non sostenibile dal lavoro umano. Per restare in linea con i tempi della pressofusione, infatti, è necessario inserire nella filiera uno o più robot per la sbavatura.

Una sbavatura perfetta grazie ai robot per fonderia.

La robotica industriale continua ad acquisire un ruolo sempre più centrale in diversi settori, e la fonderia rientra tra questi.

Naturalmente, un’isola robotizzata per la sbavatura non cura esclusivamente la rimozione delle bave, ma tutti quei processi di finitura che eliminano le imperfezioni e le eccedenze dai pezzi metallici e li rende pronti all’uso finale.

Con l’automazione dei processi di finitura potrai ottenere una produzione standardizzata, con pezzi speculari tra loro, in tempistiche ben precise e calcolate al secondo.

Il tempo ciclo del robot è impostato in base alla singolarità dei pezzi e, a differenza del lavoro umano, rispetta scrupolosamente i parametri del software che lo guida.

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Con uno strumento simile, potrai produrre e rifinire anche componenti di dimensioni estremamente ridotte, operazione impossibile in sua assenza. Il taglio e sbavatura microfusioni in acciaio con robot, ad esempio, assicura una precisione e un’omogeneità che l’uomo non potrebbe mai raggiungere, o almeno non a parità di tempi.

Oltre alla produttività e all’ampliamento di operatività, i robot permettono inoltre di elevare il livello di sicurezza all’interno della fonderia, in quanto procedure usuranti e potenzialmente rischiose per l’incolumità degli operai vengono svolte all’interno di una sezione chiusa.

In conclusione.

Per trasformare i problemi in grandi opportunità, a volte, basta una mossa.

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Autore: Roberto

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